Il Giornale intervista lo storico portiere della Nazionale sull’arte dei rigori: «Nel 1994 Baggio, Massari e Baresi sbagliarono perché non partirono decisi»
Il Giornale dedica un pezzo ai portieri dei Mondiali, a suo dire dimenticati a dispetto degli attaccanti osannati, e per farlo intervista Gianluca Pagliuca, storico portiere della Nazionale italiana
Una delle doti fondamentali per i portieri in questo Mondiale è stata sicuramente quella di riuscire a parare i rigori, ma come si fa?
«È un fatto d’intuito e di istinto. Ero convinto che Martinez, il portiere dell’Argentina avrebbe avuto la meglio, Lo seguo da tempo nel campionato della Premier League dove gioca nell’Aston Villa: so che riesce a ipnotizzare l’avversario»
Due episodi legati ai rigori sono nella memoria di tutti. Quando nel maggio del 1991 Pagliuca parà un rigore a Matthaus regalando lo scudetto alla Sampdoria
«Matthaus calciò una cannonata. io respinsi di petto ma il tiro fu così violento che spezzo la catenina che portavo al collo. Era la catenina con la Madonna che mi aveva regalato mia mamma, donna devotissima»
E poi quella finale con il Brasile nel 1994 in cui Baresi, Massaro e Baggio sbagliarono i rigori
«Non partirono decisi. Il segreto è non perdere tempo in rincorse e passettini, I portieri son furbi e capiscono quando chi sta per calciare non è sicuro di sé»