Al Telegraph: «Bellingham è dinamico come Bryan Robson o Roy Keane. Sa fare tutto al meglio, è un centrocampista totale»
In una lunga intervista rilasciata al The Telegraph Michael Owen parla del centrocampista del Borussia Dortmund Jude Bellingham, autore di un grande Mondiale con i 3 Leoni. Per certi versi Owen ha subito un percorso simile al centrocampista. Owen era salito alla ribalta del calcio mondiale nella Coppa del Mondo nel 1998.
Il consiglio di Owen è quello di non lasciarsi trasportare clamore mediatico come successo all’ex Pallone d’Oro. Adesso dovrà imparare a far fronte alle critiche e all’interesse mediatico che ci sarà da oggi in poi.
«Quando sono tornato dalla Coppa del Mondo nel ’98, la mia vita è cambiata enormemente, spiega Owen. C’erano così tante distrazioni. Invece di 20 lettere al giorno, ne ricevevo migliaia da tutto il mondo. C’erano sacchi e sacchi di posta dei fan. Tutti volevano passare del tempo insieme a me».
«Jude avrà bisogno di cambiare la sua vita e circondarsi di persone che possono aiutarlo a rimanere concentrato. Avrà sfide e pressioni simili a quelle che ho avuto io».
Continua Owen su Bellingham:
«Ha attributi che lo rendono un centrocampista completo, spiega Owen. Non lo seguiamo tutte le settimane perché è in Bundesliga, ma, durante il Mondiale mi ha colpito molto».
Nell’intervista Owen paragona Bellingham ai grandi centrocampisti del calcio inglese
«Bellingham è dinamico come Bryan Robson o Roy Keane, un tuttofare come Gary Speed. Sa fare tutto bene ed è “il pacchetto completo” che potrebbe semplicemente cambiare il modo in cui i giocatori vengono allenati nelle accademie. Sta rompendo gli schemi di classificazione dei giocatori».