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Messi è un anti-Ronaldo: non dice mai io, ma noi, distribuisce occasioni (Repubblica)

Per lui 5 assist nella fase finale dei mondiali, uno in più di Pelé. A 35 anni è sempre più Argentina e l’Argentina è sempre più Messi.

Messi è un anti-Ronaldo: non dice mai io, ma noi, distribuisce occasioni (Repubblica)
Al Daayen (Qatar) 09/12/2022 - Mondiali di calcio Qatar 2022 / Olanda-Argentina / foto Imago/Image Sport nella foto: Lionel Messi ONLY ITALY

Messi come anti-Ronaldo: uno che non pensa a se stesso ma alla squadra. Lo scrive Emanuela Audisio su La Repubblica.

“Sembra un fraticello di campagna, non un Messia. Ma quando apre le braccia dopo il suo secondo rigore del giorno, il primo della serie finale per l’Argentina, è il capo di una chiesa che vuole abbracciare il mondo. Non si tira indietro neppure in partita, al 75’, anche se ne ha sbagliati cinque”.

“Messi ha il collo rosso, un po’ di affanno, però dice messa a suo modo, da uno che serve i fedeli. E che ha fede per inventare quello che non c’è. Solo lui nota quello spazio, un passaggio filtrante, senza mai guardare da quella parte. Passaggio in diagonale cieco dopo un dribbling, per smarcare un compagno davanti al portiere: Messi per Molina, un difensore che non ha mai segnato. Ma quando ti apparecchia il gol Messi, che fai? La butti dentro, anche se è la tua prima volta. Messi per gli altri, non più quello che può sgusciare via a piacimento dai raddoppi avversari, ma quello che distribuisce occasioni. Per lui 5 assist nella fase finale dei mondiali, uno in più di Pelé. Insomma, mister 7 Palloni d’oro che non dice io, ma noi. Un anti-Ronaldo. Applaudito ogni volta che offre palloni o quando tira una punizione che sfiora la traversa. Messi a 35 anni è sempre più Argentina e l’Argentina è sempre più Messi”.

Ieri, in Olanda-Argentina, c’era anche una sfida dentro la sfida, scrive la Audisio, quella di Van Gaal contro Messi e gli argentini. Van Gaal ha allenato la Pulce al Barcellona ed è ossessionato dagli argentini.

La sua ossessione sono gli argentini. La prima frase che disse a Riquelme fu: «Non sono io che ti ho richiesto. Anzi, fosse stato per me neppure ti avrei voluto. Sei il miglior giocatore del mondo quando hai la palla, quando non ce l’hai giochiamo con uno in meno». Poi al Manchester l’avversione a Di Maria. Avrà qualcosa da dire anche su Messi che ha vinto 4 Champions con il Barcellona? «Merito di Guardiola che non gli ha permesso di giocare da solo, invece tutti gli altri hanno adattato la squadra a Messi». Prima del Sudafrica gli chiesero dove sarebbe potuta arrivare l’Argentina, e lui: «Può anche avere i migliori del mondo, ma serve un buon tecnico». L’allenatore era Maradona. Ma stavolta Messi, con Martinez e l’Argentina sono stati un solo Sudamerica. Fino alla fine“.

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