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Lo stregone di Pogba: «Mai fatto incantesimo a Mbappé, con Paul parliamo di Corano e preghiere»

A Le Parisien: «L’ho sensibilizzato sul tema che siamo di passaggio sulla terra. Lui è una persona buona. Ci siamo conosciuti quando era alla Juve»

Lo stregone di Pogba: «Mai fatto incantesimo a Mbappé, con Paul parliamo di Corano e preghiere»
France's midfielder Kylian Mbappe (L) and France's midfielder Paul Pogba talk during the national anthem before the UEFA Nations League football match Germany against France on September 6, 2018 at the Allianz Arena in Munich, southern Germany. (Photo by FRANCK FIFE / AFP)

Le Parisien intercetta lo “stregone” di Paul Pogba, cercando di chiarire la questione legata all’estorsione ai danni del giocatore della Juventus. Il nome completo non è riportato, è chiamato Birame D. Birame è un uomo di 39 anni originario del Senegal ed emigrato a Parigi in età adulta, definendosi uno stregone nel senso africano del termine. Durante l’intervista difende a più riprese l’ex Manchester United. In un estratto dell’intervista Birame spiega:

«Non abbiamo mai parlato di calcio, delle future partite o della situazione professionale di Paul. Ci siamo conosciuti grazie a un amico comune quando Paul giocava ancora alla Juventus e si apprestava a passare al Manchester United. Era la stagione 2015-2016. Di tanto in tanto comunicavamo per telefono e ci siamo visti due volte a Manchester. Con Paul parlavamo del Corano, delle preghiere che dobbiamo realizzare ogni giorno e di argomenti spirituali. Ho potuto sensibilizzarlo sul fatto che siamo solo di passaggio sulla Terra e che i beni materiali accumulati durante la nostra esistenza non avranno alcuna importanza dopo la nostra morte. L’unica cosa che resterà di noi sarà l’insieme dei benefici che rendiamo alle persone che ci circondano e ai bisognosi. Paul è una persona generosa, integra e molto intelligente. È in grado di donare tanti soldi ma non a chiunque e non importa come. Attraverso di me e nella più assoluta discrezione, ha acquistato per diversi anni decine di tonnellate di riso ogni mese per un villaggio in Senegal. Ha anche finanziato trivellazioni per portare l’acqua in una scuola e ha partecipato alla ricostruzione o alla ristrutturazione di diverse moschee».

Non ce l’ha con Pogba nonostante Paul abbia preso le distanze definendolo un ciarlatano. A scatenare la rabbia di Birame è Momadou M., ex miglior amico del calciatore e ora indagato per estorsione.

Lo stregone infine parla anche della questione legata Mbappé, emersa dalle intercettazioni. La sua risposta è stata netta: è tutta un’invenzione. Lui dichiara di aver detto a Pogba solo: «È pazzesco quanto veloce sia il piccolo», glielo disse dopo la vittoria sull’Argentina ai Mondiali in Russia.

Paul mi rispose con queste parole: “Kylian, è un dono di Dio averlo con noi, ci allevia tanto, ci fa sentire così bene”. Birame afferma quindi di non aver mai parlato di Kylian Mbappé con Paul Pogba in seguito.

 

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