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L’ex tecnico dell’Utrecht che ha messo le mani alla gola di Younes: «È stato irrispettoso»

«Ha minato l’autorità del gruppo con quella risposta a Emanuelson. Cinque o dieci anni fa me la sarei cavata con una multa o un rimprovero.»

L’ex tecnico dell’Utrecht che ha messo le mani alla gola di Younes: «È stato irrispettoso»

L’ex allenatore dell’Utrecht, Henk Fraser, (si è dimesso due giorni fa) squadra della massima serie olandese, torna sull’aggressione ai danni di Amin Younes durante l’allenamento, ex di Napoli e Ajax. Il fatto è accaduto durante una partita d’allenamento quando Younes ha aggredito uno dei collaboratori dell’allenatore: Urby Emanuelson ex conoscenza del calcio italiano quando era al Milan. Emanuelson faceva da arbitro durante la partitella d’allenamento ma evidentemente il suo arbitraggio non è piaciuto a Younes che ha deciso di contestarlo in maniera poco urbana.

Frase parla a Nos.

“Ho trovato la sua risposta molto irrispettosa. Con le sue parole stava minando l’autorità in quel momento. Il gruppo ha lavorato molto duramente per due settimane, lui ha interrotto quel processo”. Fraser non ci ha visto più e ha afferrato Younes per la gola. Un’azione – scrive il Telegraaf – di cui si è subito pentito, ma che ora gli è costata il posto.

Il quotidiano olandese aggiunge:

Da giocatore, Fraser ha vissuto spesso questo tipo di disavventure, ma capisce che i tempi sono cambiati.

«Se fosse successo 30 anni fa, sarebbe finito con un cazzotto e nessuno avrebbe detto niente. Cinque o dieci anni fa ricevevi una multa o un rimprovero. Anche allora questo comportamento non era accettato, giustamente. Ma ora più che ma. Me ne rendo conto. Pertanto, devo accettare le conseguenze della mia azione.»

«Non volevo parlarne, ma ho notato che tanti stanno parlando della questione e mi sento trattato ingiustamente.La questione è difficile da spiegare e ciò che è emerso non rappresenta la verità.», ha detto Fraser.

«Odio dover deludere le persone, ma devo accettare le conseguenze della mio gesto impulsivo. Non va bene per me, ma non va bene nemmeno per il club. Devo accettarlo. Il giocatore stava minando la mia autorità nel club e non potevo accettarlo.»

Nel frattempo, si apprende dal Telegraaf che il vice di Fraser Rankovic sta guidando gli allenamenti in attesa degli sviluppi della vicenda.

 

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