Avviata una consultazione pubblica sull’applicazione del regolamento del diritto d’autore online. Continua la lotta allo streaming pirata
Agcom, l’Autorità per le Garanzie delle Comunicazioni, continua la sua campagna per contrastare la pirateria delle partite in streaming della Serie A. L’intenzione sarebbe quella di bloccare immediatamente il segnale delle piattaforme e non dopo tre giorni. L’Agcom spiega in una nota di aver avviato una consultazione pubblica sull’applicazione del regolamento del diritto d’autore online. L’intento è quello di
«rafforzare i poteri di intervento per contrastare l’offerta illegale di contenuti audiovisivi live, con particolare riferimento alle partite di calcio e alle manifestazioni sportive»
Nel testo in via di consultazione, sul quale i soggetti interessati potranno esprimere il proprio parere nel giro di 45 giorni, vengono indicate le misure che l’Agcom intende attivare per lottare in modo più incisivo contro la piaga della pirateria. In particolare, nel testo è presa in considerazione
«la possibilità di inibire in via cautelare l’accesso degli utenti a piattaforme e siti pirata nei primissimi minuti della trasmissione dell’evento sportivo».
Massimiliano Capitanio, relatore della Delibera, ha dichiarato a La Repubblica:
«Agcom ha sempre fatto scuola sul fronte della pirateria, ma evidentemente oggi per contrastare il crescente impatto di questi fenomeni, talvolta gestiti dalla criminalità organizzata, servono strumenti nuovi e sempre più efficaci».
Se la misura andasse in porto diventerà molto difficile per la pirateria reperire il segnale per trasmettere le partite su piattaforme diverse da quelle autorizzate, per provare ad estirpare del tutto il movimento.
Repubblica scrive che il provvedimento è stato adottato a maggioranza dei componenti con il voto contrario della Commissaria Elisa Giomi.
