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La svolta della Curva Nord dell’Inter dopo l’omicidio di Boiocchi: via i gruppi ultras (Gazzetta)

Un nuovo corso per coinvolgere anche il tifo più moderato. Non ci saranno più i Boys, Ultras, Viking, Brianza e Irriducibili. Sarà solo Curva Nord Milano 1969

La svolta della Curva Nord dell’Inter dopo l’omicidio di Boiocchi: via i gruppi ultras (Gazzetta)
Db 25/09/2018 - campionato di calcio serie A / Inter-Fiorentina / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: tifosi Inter curva Nord ultras

La Curva Nord dell’Inter cambia faccia. Via i gruppi ultras. Una svolta resasi necessaria dopo l’omicidio del capo ultras Vittorio Boiocchi, per far riavvicinare il tifo più moderato. Lo scrive la Gazzetta dello Sport. Dal 4 gennaio, cioè da Inter-Napoli, in Curva non ci saranno più divisioni: sarà solo Curva Nord Milano 1969.

La Gazzetta scrive:

“Finisce una storia lunga 53 anni e ne inizia un’altra. Nel 2023, già da Inter-Napoli del 4 gennaio, scompariranno dal secondo anello verde del Meazza gli striscioni storici del tifo organizzato interista. Non ci saranno più i Boys, nati nel 1969, il gruppo ultras più vecchio d’Italia dopo lo scioglimento della Fossa dei Leoni milanista (fondata nel 1968). E non ci saranno più Ultras, Viking, Brianza e Irriducibili. Sarà solo Curva Nord Milano 1969, uno striscione lungo 110 metri. Il motto è “Andare avanti, andare oltre, essere uniti” con un’unica anima, solamente calcistica. Un nuovo corso per coinvolgere anche il tifo più moderato, un cambio di rotta che archivia un pezzo di storia del mondo ultras e di sottoculture giovanili”.

Ce n’erano, e ce ne sono, di tutte le classi sociali dietro a quegli striscioni che non ci saranno più. La Curva Nord volta pagina dopo l’assassinio di Vittorio Boiocchi, pregiudicato e figura di riferimento del gruppo, ucciso sotto casa lo scorso 29 ottobre”.

“I Boys, amati e odiati, con una vita tormentata da ultrà italiani. Con le incredibili coreo, con un impegno solidale per i terremotati a L’Aquila, con tante iniziative per i più bisognosi. Oppure i Boys cattivi. Fascisti, picchiatori e affaristi da stadio. Ieri i Boys, oggi la Curva Nord Milano: comunque una storia”.

In fondo la Curva Nord aveva già annunciato una sorta di cambio strategia nelle scorse settimane. In un comunicato di fine novembre, gli ultras interisti scrivevano:

Fratelli interisti, torniamo oggi, dopo una pausa di riflessione, ad affrontare i fatti accaduti durante la partita Inter-Sampdoria del 29 ottobre scorso. Vogliamo lanciare un segnale distensivo nei confronti del popolo neroazzurro e di chi l’Inter la porta nel Cuore. Per noi è stata una giornata tragica, che ci ha travolti, cogliendoci di sorpresa e lasciandoci disorientati. Purtroppo a livello mediatico siamo stati dipinti (ingiustamente) come dei mostri. Ci siamo comunque abituati e non ci interessa. La realtà degli avvenimenti è ben altra… Ora però, cosa per noi importante, vorremmo ricucire lo strappo creatosi con gli interisti dello stadio che quel giorno erano in Curva.

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