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Dal 2023 i club europei potrebbero negare i giocatori alle nazionali

Non è stato ancora rinnovato il protocollo che scade il 31 dicembre: non c’è intesa tra Eca e Fifa. Ed è un bel problema

Dal 2023 i club europei potrebbero negare i giocatori alle nazionali
Doha (Qatar) 09/12/2022 - Mondiali di calcio Qatar 2022 / Croazia-Brasile / foto Imago/Image Sport nella foto: Neymar ONLY ITALY

I club europei e la Fifa non hanno ancora firmato il protocollo d’intesa per il via libera dei calciatori internazionali. Significa che se un accordo non dovesse essere trovato a breve, in teoria dal 2023 i club potrebbero decidere di negare i migliori giocatori alle nazionali per le competizioni internazionali.

L’attuale accordo, in vigore dal 2015, scade il 31 dicembre e le trattative di questi giorni, compresa una riunione dell’Eca a Doha, non hanno portato intese. Secondo The Athletic e Diario AS il Memorandum of Understanding (MoU) “continua ad essere una spada di Damocle” che pende sulla Fifa.

Alla riunione dell’Eca che doveva portare ad un accordo non era presente il presidente della Fifa Gianni Infantino. Al suo posto il segretario generale, Mattias Grafstrom, che, secondo The Athletic, avrebbe ascoltato “senza nemmeno aprire bocca”.

“Il mancato rinnovo del protocollo d’intesa è di vitale importanza – scrive AS – perché se non si raggiunge un accordo, i club non saranno obbligati a cedere i propri giocatori dalla finestra di marzo”. E la questione apre anche un problema di lungo periodo per i piani della Fifa di un Mondiale per club sul modello di quello per le nazionali.

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