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Zazzaroni: fu Beppe Marotta a favorire l’arrivo di Ronaldo alla Juventus

Sul CorSport. Per anni è stato detto che Agnelli cacciò Marotta perché in disaccordo sull’affare, ma non è così: i motivi della rottura furono altri 

Zazzaroni: fu Beppe Marotta a favorire l’arrivo di Ronaldo alla Juventus
Mg Lugano (Svizzera) 12/07/2022 - amichevole / Lugano-Inter / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Giuseppe Marotta

Finora è sempre stato detto che Beppe Marotta ha lasciato la Juventus perché in disaccordo con la società in merito all’acquisto di Cristiano Ronaldo. Sul Corriere dello Sport Ivan Zazzaroni ribalta la ricostruzione degli eventi. Scrive che fu proprio Marotta a facilitare l’affare Ronaldo, a svolgere, in esso, un ruolo fondamentale. I motivi della rottura furono altri, che però Zazzaroni non specifica anche se scrive che non si tratta di motivi sconvolgenti.

Zazzaroni scrive:

“Cristiano è il protagonista più atteso. Per ciò che rappresenta e per le condizioni in cui si è presentato, da fenomeno prossimo alla disoccupazione e in cerca di un altrove. Proprio in queste ore ho ricostruito alcune verità sugli ultimi passaggi di carriera del cinque volte Pallone d’oro. Per anni, ad esempio, ci siamo sentiti ripetere che Marotta era stato salutato da Agnelli anche perché si era opposto all’ingresso di Cristiano: al contrario, dopo una prima fase di incredulità dei vertici della Juve, l’attuale ad dell’Inter svolse un ruolo fondamentale nella conclusione dell’affare. Altre – niente di sconvolgente – le ragioni che indussero la Famiglia a interrompere il rapporto”.

Zazzaroni ricostruisce anche il momento successivo all’addio di Ronaldo alla Juventus.

“E ancora: quando Cristiano decise di lasciare Torino convinto che il mondo non stesse aspettando che lui, superata una fase di vuoto si ritrovò a un passo dal Chelsea, ma al momento di chiudere – la nuova proprietà aveva raggiunto l’accordo con Mendes – incontrò la ferma opposizione di Tuchel”.

Allora si provò con il Bayern, ma

“nel cda si contarono più i no che i sì, mentre il City subordinò l’arrivo del portoghese alla cessione di Sterling al Barcellona. Che non poté intervenire per problemi di FPE. In seguito fu il Dortmund a segnalare la propria disponibilità: Ronaldo rifiutò l’offerta, ma quando si rese conto che non c’erano altre soluzioni ci ripensò. Troppo tardi”.

Così Alex Ferguson lo accolse di nuovo allo United.

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