L’ultimo Mondiale di CR7 potrebbe farlo tornare alla ribalta o farlo cadere nell’oblio. Finisce così un grande campione?
Negli ultimi giorni non si fa altro che parlare delle tensioni attorno a Cristiano Ronaldo. L’attaccante portoghese ha di recente fatto un’intervista dove ha spiegato tutti i malumori da quando è a Manchester destando l’ira dei tifosi e la contrarietà del club che ieri ha anche rimosso la sua immagine dalla facciata di Old Trafford
Con il Mondiale alle porte la situazione si fa più complicata del solito con le presunte tensioni anche nel suo gruppo della Nazionale, che sono state però smentite dal tecnico del Portogallo, Fernando Santos, in conferenza: «Quello che mi interessa è quello che fa qui. E qui si parla solo del Qatar. È la sua decisione e la rispettiamo. Dobbiamo rispettarla. Non ci colpisce affatto»
Secondo una parte della stampa questo potrebbe essere l’ultima possibilità per Cristiano Ronaldo di tornare alla ribalta del calcio che conta. Con 37 anni, 38 a febbraio, Ronaldo è sul viale del tramonto secondo buona parte della stampa e i recenti scivoloni lo hanno fatto precipitare come un giocatore qualsiasi.
Le recenti prestazioni al Manchester United non stanno convincendo ma il tecnico lusitano ha scelto, comunque, di puntare su di lui per l’ultimo Mondiale della carriera di Cristiano Ronaldo. Dal canto suo, il fenomeno portoghese ha sempre dato il meglio quando si trovava sotto pressione. CR7 è un atleta vero che si esalta quando la posta in gioco è alta. La volontà è quella di riprendersi la fiducia di tutti e dimostrando al Manchester United che ha sbagliato a negargli le chances di mettere piede in campo.
Il Portogallo sarà impegnato nel Gruppo H dove si scontrerà con le seguenti Nazionali: Uruguay, Ghana e Corea del Sud.