In una partita priva di grandi emozioni, Ochoa para il rigore a Lewandowski e diventa Man of the Match. A fine partita rivela: «Scambierei tutto per raggiungere i quarti»
Il rigore (generoso) parato da Ochoa ha fissato il punteggio della partita contro la Polonia sullo 0-0 dopo la sonora sconfitta dell’Argentina. Una partita priva di squilli quella fra Messico e Polonia, a parte il rigore parato dal portiere messicano che a fine partita viene nominato Man of the Match.
Ochoa rappresenta l’identikit perfetto del giocatore spesso dimenticato dai media e che ogni quattro anni balza agli onori della cronaca per le sue prodezze.
A fine partita ha dichiarato: «Abbiamo lavorato con l’allenatore dei portieri su come Lewandowski è abituato a tirare i rigori, anche se è difficile prevederlo, perché ha 25 modi diversi per tirarli». E infine: «Scambierei tutto per raggiungere i quarti».
Già a Russia 2018 aveva fornito una prestazione sontuosa contro la Germania. I campioni in carica di quel torneo sono stati poi eliminati proprio durante la fase a gironi. Ancora prima in Brasile, contro la squadra di casa e contro la Croazia, Ochoa era riuscito a resistere all’armata verdeoro e ai croati subendo un solo gol ai gironi.
Proprio dopo il Mondiale del 2018 Ochoa era stato accostato al Napoli. A quel tempo il portiere era in scadenza allo Standard Liegi e De Laurentiis decise di prendere tempo prima di ingaggiarlo. Il club belga invece richiedeva un indennizzo. Alla fine non si raggiunse l’accordo e Ochoa ritornò in Messico.
Anche se il rigore parato a Lewandowski non è stato irresistibile, ha comunque confermato l’importanza dell’estremo difensore messicano, arrivato alla sua quinta partecipazione mondiale. La Polonia ha invece deluso. Stupisce che Lewandowski non abbia ancora segnato in nessun mondiale disputato dalla sua Polonia (assente nel 2010 e nel 2014). In Russia Lewa ha toccato solo 9 palloni all’interno dell’area avversaria durante tutto il torneo.
Il risultato finale accontenta i tifosi messicani che fuori lo stadio hanno elogiato la prestazione di Ochoa e di Lozano ma a festeggiare sono soprattutto i sauditi che si ritrovano in testa al Girone C con tre punti, seguono Messico e Polonia con un punto e l’Argentina, ultima, a 0.