Otto punti di vantaggio sono un’enormità, in quattordici giornate somigliano a una sentenza. Il campionato del Napoli è un’autostrada senza caselli
Neanche il Psg
Neanche il Psg ha un distacco come quello del Napoli. Lo scrive la Gazzetta dello Sport nel suo commento di questa mattina a firma Fabio Licari.
Otto punti di vantaggio sono un’enormità, se conquistati poi in quattordici giornate somigliano a una sentenza. Non c’è in Europa una fuga così prepotente, neanche nella Francia del monopolista Psg. Il Napoli se ne va giocando un campionato tutto suo che somiglia a un’autostrada senza caselli (la Gazza non specifica se sia A16, ndr). Decimo successo di fila, questa volta soffrendo con l’Empoli, a dimostrazione che Spalletti non ha bisogno di essere bello per fare tre punti. Non c’è Kvaratskhelia e quindi gli assalti sono meno travolgenti, è più difficile creare la superiorità numerica, ma le soluzioni d’attacco sono tali e tante che l’occasione nasce inevitabilmente. Sempre in gol in venti partite, compresa la Champions, diciassette successi totali: l’unica sconfitta nell’unica partita “inutile” a Liverpool. Stringe i denti Raspadori, Osimhen è così incontrollabile da procurarsi rigori e rigorini come ieri, per la prima stagione Zielinski non è discontinuo. Dieci. E lode.
Anche Libero ha elogiato il Napoli:
È il secondo indizio dopo Bergamo, dove il Napoli aveva già rallentato, seppur quella volta indotto dall’Atalanta e non dalla stanchezza (mentale). Così la fuga della capolista continua a ritmi sempre meno sostenibili per qualsiasi altra squadra. Se mantiene questo passo, il Napoli varcherà la soglia dei 100 punti, quella dell’onnipotenza. (…) Visto che ci si ferma e poi si riparte, è impossibile pensare ora ad un eventuale crollo degli azzurri. Toccheranno ferro ma è utile ricordare loro che Spalletti è specialista nelle partenze e quest’anno non ce ne sarà una ma due.
Non fa turnover ma applica una costante e moderata rotazione dei calciatori, sfruttando la fortuna (e la bravura dello staff) di aver avuto pochi infortuni finora.
Come Pioli lo scorso anno, Spalletti sta sfruttando l’intera rosa meglio di tutti i colleghi. (…) Il Napoli, non fosse stato lucido, non avrebbe battuto l’Empoli. E non sarebbe stato lucido se alcuni interpreti non avessero riposato nelle ultime settimane, sostituiti da altri che a turno sono diventati protagonisti.