Alla Gazzetta: «L’Italia meritava i Mondiali. Assurdo che io sia campione d’Europa e non abbia mai giocato un Mondiale»
La Gazzetta dello Sport intervista Federico Bernardeschi. La Mls è ferma e lui si gode le vacanze a Torino con la famiglia. Racconta i suoi primi mesi in Canada.
«Un’esperienza pazzesca, umana e professionale. Una scelta di cui non mi sono mai pentito: volevo cambiare e l’ho fatto al 100%. Ho trovato un altro mondo, un altro calcio e un’altra energia. Ho rivisto la passione negli occhi della gente».
Commenta l’Italia fuori dal Mondiale:
«Fa male perché penso che ce lo meritavamo, le 4 nazioni vincitrici dei vari tornei continentali dovrebbero andarci di diritto. Pensi che io sono campione d’Europa e non ho mai giocato un Mondiale: assurdo»
Bernardeschi parla della Juventus.
«L’eliminazione dalla Champions è stato il punto più basso, ma io credo che lì si sia chiuso un ciclo: la Juve ha toccato il fondo e poi ha iniziato a risalire».
Quanto alla corsa allo scudetto, per Bernardeschi la rosa della Juventus è più forte di quella del Napoli.
«La Juve è in corsa totale e potenzialmente ha una rosa più forte del Napoli, che sta facendo cose pazzesche e ha un giocatore straordinario, Kvaratskhelia. Per me è il più forte della A, erano anni che non vedevo uno così completo: ha gamba, fisico, corsa e intelligenza, oltre alla personalità e una velocità devastante. Il Napoli faticherà a tenerlo in estate. Nelle ultime gare ho rivisto la vera Juve, blindata dietro e davanti ha troppa qualità per non riuscire a segnare. A gennaio con la rosa al completo sarà dura fermarla».
Quanto c’è di Allegri nel filotto? Bernardeschi non ha dubbi:
«Tanto. All’inizio non riusciva a trasmettere i suoi valori ma ora ha ripresole redini. Col carisma e l’esperienza che ha riesce sempre a trovare la strada giusta. Mi aspetto che la squadra faccia bene anche in Europa League: bisogna cogliere questa opportunità, un trofeo è sempre un trofeo».
Parla anche di Cristiano Ronaldo.
«Magari sceglierà anche lui l’America… Però penso che farà un grande Mondiale, conoscendolo credo che si sia creato da solo questa situazione per darsi più stimoli. Ai tempi della Juve ricordo cene piene di consigli: è un ottimo maestro e ha tanto da dare, mi spiace che venga fuori poco il suo lato umano».