L’analisi della Gazzetta: segna un gol ogni 93 minuti, è maturato, sta studiando da leader, è il capocannoniere con sette reti
Osimhen grande protagonista della vittoria sul Sassuolo con la sua tripletta. Ne scrive ampiamente la Gazzetta dello Sport:
Il Napoli ha saputo mantenersi in vetta anche senza di lui, non è entrato in una zona d’ombra, come successe nella stagione scorsa, dopo le fratture al volto della punta. La squadra ha reagito, pareva addirittura che fosse diventato un problema: e dove lo mettiamo Osimhen adesso? Invece il problema è per gli avversari, perché il ragazzo nigeriano, 23 anni, è stato rimesso al suo posto, al centro dell’attacco. E ha ricominciato a segnare senza sosta.
Victor ha una media gol/ minuti di 92,86. Un anno fa a questa giornata segnava ogni 159. Attualmente i grandi d’Europa non sono lontani: Neymar a 91, Kylian Mbappé a 88, Robert Lewandowski a 71. Erling Haaland sta infilando la porta ogni 54 minuti, ma è l’unico che si isola. Tutto il Napoli è una macchina da gol: 50 in 17 partite.
Osimhen è il capocannoniere del torneo con sette centri, il suo primo tris in carriera, contando i maggiori campionati europei, lo ha spinto sopra tutti.
A soli 23 anni sta studiando da leader? Sì, alcuni atteggiamenti sono più da giocatore (e da uomo) maturo.
L’allenatore sa di dover curare sempre alcune esuberanze, ma è convinto che la strada del gol e quella della definitiva crescita non siano differenti, per un gioiello sempre meno grezzo come Osimhen.