La Juventus cambia idea: in ritiro da oggi e senza gli infortunati. Una richiesta dei senatori?
Allegri addolcisce la punizione. La Stampa: "probabile un confronto con i senatori sul volo da Tel Aviv". Il primo a lasciare la Continassa è stato Di Maria

Mg Milano 08/10/2022 - campionato di calcio serie A / Milan-Juventus / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Leonardo Bonucci
“Tutti in ritiro, anzi no. Sembra uno scherzo ed invece è la conferma della confusione che regna nella Juventus. Dove la punizione stabilita dall’allenatore e dalla società per la sconfitta di Haifa è stata cambiata e addolcita in corso d’opera”.
Lo scrive La Stampa, a proposito del ritiro annunciato dall’allenatore della Juventus, Massimiliano Allegri, dopo il ko con il Maccabi in Champions. Il ritiro, in sostanza, è stato rimandato di un giorno.
“Ieri pomeriggio la squadra è atterrata a Torino Caselle dopo un lungo viaggio e ha raggiunto la Continassa con la scorta della polizia per timori di contestazione (una precauzione inutile: i bianconeri sono stati accolti dalla totale indifferenza dei propri tifosi). Ma nessuno si è fermato nel centro sportivo come da programma stabilito in Israele”.
Il quotidiano torinese scrive che probabilmente la decisione di edulcorare la punizione è arrivata dopo un confronto con i senatori durante il volo di ritorno da Tel Aviv.
“Il “rompete le righe” è stato dato dallo stesso Allegri. Probabile un confronto con i senatori sul volo AZ9015 decollato da Tel Aviv dopo pranzo. E così la Juventus si ritroverà solo questa mattina alla Continassa per poi lavorare e dormirci (indisponibili esclusi) fino al derby”.
Lo strano caso degli infortunati Juventus: esentati
Un’altra particolarità di questo ritiro rimandato è che ne sono esentati gli infortunati. La Gazzetta dello Sport scrive:
“è singolare il fatto che dal ritiro siano esclusi gli infortunati: se l’intento è ritrovare l’unità, forse avrebbe fatto bene pure a Di Maria, Pogba, Chiesa e gli altri trascorrere i giorni di avvicinamento al derby di sabato insieme ai compagni. La decisione è tutta di Allegri, perché come Andrea Agnelli ha ribadito martedì sera sulla gestione della squadra ha piena autonomia, e il tecnico evidentemente ha ritenuto opportuno concedere qualche ora in famiglia prima di isolarsi dal resto del mondo. Non tutti l’hanno fatto, qualcuno come spesso accade ha preferito dormire al JHotel”.
Il primo a tornare a casa è stato Di Maria
Anche La Repubblica scrive sul tema, soffermandosi proprio sugli infortunati come Di Maria.
“Il primo a levare le tende è stato Di Maria («gli infortunati sono esentati», ha spiegato la società, benché le strutture per esami e terapie siano tutte lì) e poi Allegri ha sciolto le righe, mandato i giocatori a casa e dato appuntamento a stamattina, giusto per ammorbidire il richiamo della sera prima all’unità e al senso di responsabilità”.
Sulla stranezza della decisione, anche il Corriere dello Sport.
“Tutti al JHotel, insomma, ma con una novità rispetto a quanto detto dal tecnico a Haifa. Tutti in ritiro ma da stamattina e non da ieri pomeriggio, come inizialmente previsto. Un cambio di programma curioso in meno di ventiquattro ore”.
E ancora:
“Due soli giorni in ritiro, quindi. Gli unici esentati dal dormire in albergo sono gli infortunati e quindi Pogba, Chiesa – che pur si allena da giorni col gruppo e ieri di nuovo ha lavorato con l’Under 17 ma non è ancora a disposizione, anche se nei prossimi giorni verrà testato in amichevole – De Sciglio, Akè, Kaio Jorge e Di Maria. Il Fideo è stato il primo a lasciare la Continassa, seguito poi dagli altri.