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Karsdorp e Mancini su Kvara, Pellegrini su Lobotka: le mosse di Mourinho per ingabbiare il Napoli

La Gazzetta dello Sport racconta le strategie del tecnico della Roma nelle manovre di avvicinamento a Roma-Napoli di domenica all’Olimpico  

Karsdorp e Mancini su Kvara, Pellegrini su Lobotka: le mosse di Mourinho per ingabbiare il Napoli
Db Torino 27/08/2022 - campionato di calcio serie A / Juventus-Roma / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Jose’ Mourinho

Come farà José Mourinho ad ingabbiare la potenza di attacco del Napoli di Spalletti? La Gazzetta prova ad ipotizzarlo. Domenica sera il big match di campionato: Roma-Napoli all’Olimpico. Spalletti non ha mai vinto contro Mou.

Innanzitutto l’allenatore della Roma dovrà cercare di imbrigliare Kvaratskhelia: il talento georgiano del Napoli sembra inarrestabile. Le contromosse? Karsdorp e Mancini. Karsdorp tornerà titolare proprio domenica, contro il Napoli. Il terzino olandese ha una vocazione più difensiva rispetto a quella di Zalewski, che lo ha sostituito per cinque partite, mentre Karsdorp recuperava dal problema al menisco.

“Karsdorp è potenzialmente il giocatore ideale per la sfida contro Kvara, perché sa difendere e nello stesso attaccare l’avversario quando l’azione lo richiede, aiutato in copertura anche da Mancini. Il georgiano finora ha dimostrato di non conoscere limiti e in ogni partita ha sempre saputo alzare l’asticella. Ecco perché è probabile che per lui, Mou debba preparare anche un piano B, visto che le sue continue sterzate creano superiorità numerica sulle sue zolle, che non sono esattamente quelle di un esterno, ma sa convergere al tiro, che effettua con entrambi i piedi. E poi guardate dove si è andato a prendere il rigore a Cremona: con un taglio che arriva sull’altra fascia”.

L’altro elemento del Napoli da imbrigliare è Lobotka, il padrone del centrocampo azzurro. Su di lui dovrà agire Pellegrini.

“la prima mossa che Mourinho sta pensando per inaridire il gioco del Napoli è proprio quella di piazzare il capitano della Roma sulle zolle del centrocampista slovacco. Tutto questo, naturalmente, partendo dal presupposto che sarà la squadra azzurra a fare la partita, almeno in avvio. Ciò non toglie, però, che Pellegrini sia chiamato a sdoppiarsi come sua consuetudine, soprattutto se lo Special One sceglierà di nuovo di puntare sul 3-5-2 arretrandolo fra i centrocampisti puri. Ma questa “purezza” per Lorenzo non vale mai, visto che è il primo chiamato ad affiancare le punte come rifinitore o stoccatore, un po’ come gli è successo spesso nello scorso campionato”.

Lobotka è abituato a sopportare marcature strette. Mourinho non è certo il primo allenatore che ha pensato di arginare il Napoli in questo modo.

“Al tempo stesso il trottolino slovacco è abituato da tempo a sopportare marcature strette ma il suo baricentro basso e la capacità di variare rapidamente direzione finora non è stata stoppata da alcun avversario. Certo, al suo fianco probabilmente mancherà Anguissa, perfetto ad assecondarlo nelle due fasi, ma Stanley è tipo da sapersi adattare e comunque capace di scaricare rapido il pallone in una squadra mai bloccata sulle posizioni base, ma sempre pronta, come l’acqua, ad andare a riempire gli spazi vuoti lasciati dagli avversari. E se con il Lobo decidi di lasciargli più spazio per chiudergli ogni possibile linea di passaggio, te lo ritrovi al limite dell’area pronto a colpire con un destro niente male. Non tira spesso, ma è preciso e ha già fatto gol, cosa che al suo dirimpettaio è riuscita solo su rigore”.

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