ilNapolista

«Uccidiamo l’avversario con 300.000 passaggi», l’Arsenal di Arteta rilancia il tiki taka

L’analisi tattica del Telegraph: è il gioco che ha imparato al Barcellona e con il City di Guardiola. La partita si vince con il possesso palla

«Uccidiamo l’avversario con 300.000 passaggi», l’Arsenal di Arteta rilancia il tiki taka

No, il tiki taka non è morto. Anzi, è primo in classifica in Premier League. Certo, ne è una derivazione, ma l’Arsenal di Arteta che comanda il campionato inglese calamita analisi tattiche che riportano in auge le ragnatele di passaggi per uccidere la partita e controllare col possesso il risultato.

E così il Telegraph pubblica un pezzo analitico dei processi di distribuzione di palla dei Gunners. Il succo è riassunto dalle dichiarazioni del suo tecnico dopo la difficoltosa vittoria per 3-2 al Watford nel marzo scorso.

Avremmo dovuto fare 300.000 passaggi nella metà campo avversaria. Non li abbiamo fatto. La partita era aperta e si aveva la sensazione che fosse aperta fino alla fine”.

È un principio centrale della filosofia calcistica di Arteta che ha imparato al Barcellona, e con il City di Pep Guardiola. Il modo migliore per vincere la partita è tenere la palla. “Per l’avversario è la morte – scrive il Telegraph – O, come direbbe dire Arteta, una morte da 300.000 passaggi”.

“Nella seconda metà della scorsa stagione è diventato chiaro che l’Arsenal ci stava arrivando. Il centrocampo cambiava forma, gli attaccanti premevano in modo più efficace e la palla veniva fatta circolare con più determinazione. In questa stagione, quel processo è accelerato rapidamente. Improvvisamente, l’Arsenal gioca con il controllo di centrocampo che Arteta ha sempre voluto e di conseguenza strangola gli avversari“.

ilnapolista © riproduzione riservata