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Boniek: “io lo chiamo Kvaradona, non pensavo che fosse così forte”

A Radio Anch’io: “Bisogna fare i complimenti al Napoli. Il calcio è uno sport di contatto, questo continuo teatrino non mi piace”

Boniek: “io lo chiamo Kvaradona, non pensavo che fosse così forte”
Mp Firenze 28/08/2022 - campionato di calcio serie A / Fiorentina-Napoli / foto Matteo Papini/Image Sport nella foto: Khvicha Kvaratskhelia

Boniek è intervenuto a radio Anch’io. Si è espresso sul calcio italiano ma anche su Kvara.

Kvara io lo chiamo Kvaradona. Non lo conoscevo, ne avevo sentito parlare, onestamente non pensavo che fosse così forte. E devo dire che bisogna fare complimenti al Napoli che ha pescato un giocatore che ha qualità impressionanti e può ancora migliorare tantissimo.

Il calcio italiano

Io preferisco calcio all’inglese. Dove chi resta per terra va sostituito perché sta male, e non perché ha bisogno di acqua. Il calcio è uno sport di contatto. Oggi ci sono cose che francamente non capisco. Il nostro calcio prevedeva marcature a uomo e entrate dure. Il pallone non veniva restituito. C’era l’arbitro che decideva. Questo teatrino non mi piace. Il gioco duro, invece, mi piace da morire.

 

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