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«Ten Hag deve fare i conti con l’errore più grande dello United: riprendere Ronaldo»

Il Guardian: «Il tecnico dovrà trovare un modo diplomatico per far uscire Ronaldo dal club, per risolvere una crisi opera del direttivo»

«Ten Hag deve fare i conti con l’errore più grande dello United: riprendere Ronaldo»
Manchester (Inghilterra) 20/10/2021 - Champions League / Manchester United-Atalanta / foto Imago/Image Sport nella foto: esultanza gol Cristiano Ronaldo
Ten Hag ha davanti a sé un compito molto difficile: risolvere il più grande errore commesso dallo United, ovvero riportare indietro Cristiano Ronaldo. Lo scrive Jonathan Wilson sul Guardian.

Un anno fa non andava tutto perfettamente allo United, ma almeno il club veniva da un secondo posto in Premier League e aveva inserito in rosa Jadon Sancho e Raphäel Varane. Poi, nell’ultima settimana di mercato, arrivò “la più strana delle distrazioni”: la notizia che il rapporto tra Cristiano Ronaldo e la Juventus si era rotto e che il portoghese era sul punto di approdare al Manchester City. A quel punto lo United, con tutta la macchina del club (“Sir Alex Ferguson, Rio Ferdinand, Bruno Fernandes, le generazioni che si sono unite per un terribile errore”) si è mosso per assicurarsi che invece CR7 firmasse per lo United.

“Se il City avesse escogitato consapevolmente un’operazione per destabilizzare un club che stava appena iniziando a sembrare che potesse plausibilmente riemergere come rivale, difficilmente avrebbe potuto eseguirla meglio”.

Lo United ha iniziato a giocare male, dopo 13 partite (di cui la squadra ne ha vinte solo 4), è arrivato l’esonero dell’allenatore.

“È impossibile, ovviamente, sapere come sarebbe stata diversa la forma e la fiducia dei giocatori se non ci fosse stato Ronaldo, anche se si può dire con certezza che non è stato eccezionale per l’armonia negli spogliatoi. È vero che ha segnato – 18 in Premier League, otto in più di chiunque altro in rosa – ma lo United nel complesso ne ha segnati 16 in meno rispetto alla stagione precedente. Mentre quei gol spesso hanno portato lo United fuori da situazioni difficili, è anche vero che molte di quelle situazioni sono state realizzate da Ronaldo”.

Cambiano le divise, gli sponsor, le idee, ma i problemi fondamentali, nel club, restano.

“Il Manchester United rimane sotto i Glazers, e ciò significa che ciò che fa l’allenatore ha un significato limitato oltre al grande pasticcio della sovrastruttura del club, con i suoi molteplici consulenti, consulenti e cervelli, che alimentano tutti un consiglio che sbaglia decisioni importanti”.

L’errore più grande è stato riportare Ronaldo indietro.

“Di tutti questi errori, riportare Ronaldo con 26,8 milioni di sterline all’anno potrebbe essere il più eclatante. Ha eliminato Solskjær. Ralf Rangnick, stranamente nominato allenatore dopo un decennio come direttore sportivo, non sarebbe mai stato in grado di gestirlo. E così ora Erik ten Hag deve gestire le ricadute”.

Del problema Ronaldo fa parte il modo di essere del portoghese:

“la sua volontà di raggiungere la perfezione raramente ha spazio per considerazioni minori, come il suo allenatore, i suoi compagni di squadra o il suo club”.

Ora Ronaldo vuole andarsene, ma i club che potrebbero permetterselo sembrano non volerlo. E così, fuori e dentro al campo, la sua mancanza di movimento sta creando problemi al tecnico del Manchester United.

Ora il tecnico:

“deve fare i conti con l’errore più grande del direttivo dello United e trovare un modo, pur rimanendo diplomatico, per far uscire Ronaldo dal club con soddisfazione di tutti, per risolvere una crisi che è tutta opera del direttivo”.

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