Quei video possono creare problemi di relazione sia all’esterno, con altri dirigenti, sia all’interno. Ora più che mai servirebbe una società solida
Anche Libero si occupa dei video di Nedved che da domenica sera circolano su whatsapp e sui social. Un ampio articolo titolato: “C’era una volta lo stile Juve”.
I video circolati in rete riguardanti Pavel Nedved – l’uno in cui barcolla per strada, l’altro in cui balla con tre donne e ne palpeggia una, amica della sua nuova compagna Lucie Anovcinova, fantina 25enne giunta a Torino in visita dalla Repubblica Ceca – ricordano quanta attenzione debbano avere i personaggi pubblici nei loro atteggiamenti privati, se questi ultimi avvengono alla luce del sole.
Non c’è nulla di scandaloso ma possono essere di difficile gestione gli effetti collaterali sulla Juventus, nella misura in cui l’immagine e l’idea che ne consegue, oggi, conta spesso più della sostanza. Possono esserci problemi di relazione sia all’esterno, con altri dirigenti, sia all’interno: è difficile chiedere una vita privata regolare ai giocatori se esiste un video che può essere usato contro di te, per quanto non sia grave. La Juve ha già chiarito internamente e non lo farà al pubblico: pensa non ce ne sia bisogno.
Per i bianconeri, è il momento di fare trincea, unendosi a difesa di una squadra e di un club con una dirigenza di nuova elezione. La Juve è infatti reduce dal primo anno senza trofei dopo un decennio di successi (…). La squadra non offre un buon gioco e mister Allegri è accerchiato da critiche che non ha mai vissuto. Ora più che mai servirebbe una società solida, forte e affidabile a protezione del gruppo e dell’allenatore, non una che si crea problemi da sola.