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Il Telegraph: «Djokovic fuori dagli US Open una delle ingiustizie più assurde nella storia dello sport»

“L’anno scorso è stato autorizzato, ora che non ci sono più restrizioni no: è un affronto a ogni logica. E’ un oltraggio”

Il Telegraph: «Djokovic fuori dagli US Open una delle ingiustizie più assurde nella storia dello sport»
Roma 12/05/2022 - Internazionali BNL d'Italia / foto Imago/Image Sport nella foto: Novak Djokovic ONLY ITALY

“Le ruote della burocrazia del Covid marciano dolorosamente lente. E Djokovic, che ha osato sperare che gli sarebbe stato concessa la possibilità di giocare per il 22esimo titolo major da record, ha subito una delle ingiustizie più assurde nella storia dello sport”.

Non è La Verità, o qualsiasi altro quotidiano filo-novax, è il Telegraph. Non è un tabloid, è uno dei più autorevoli quotidiani del mondo che prende apertamente le parti di Novak Djokovic, escluso dagli Us Open perché la legge Usa non permette agli stranieri non vaccinati di entrare sul territorio americano.

Oliver Brown scrive nel suo editoriale che “dal momento che i centri per il controllo delle malattie hanno esplicitamente rimosso qualsiasi distinzione tra il modo in cui vengono trattati i cittadini vaccinati e quelli non vaccinati, le stesse libertà dovrebbero essere estese anche gli stranieri”.

La sua esclusione da Flushing Meadows non ha senso a tutti i livelli. Al torneo dell’anno scorso, in cui ogni singolo partecipante doveva mostrare una prova di vaccinazione, Djokovic è stato autorizzato a giocare. Quest’anno, in un momento in cui la maggior parte delle restrizioni è stata annullata, è stato escluso. La situazione è un affronto a ogni logica”.

Secondo Brown “le regole hanno cessato da tempo di essere radicate nella razionalità”. “Gran parte dell’ostilità nei confronti di Djokovic è radicata più che nelle prove concrete nella disapprovazione culturale”. “Il suo rifiuto di essere vaccinato lo rende automaticamente un pazzo egoista, che merita tutte le punizioni possibili. Laddove Djokovic è ritratto come il diavolo incarnato, Rafael Nadal è acclamato come un esempio di virtù”.

E infine: “l’esclusione di Djokovic dagli Stati Uniti non ha alcuno scopo pratico se non quello di far sentire meglio i puritani della pandemia. La decisione non è solo un peccato. È, francamente, un oltraggio.

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