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Il New York Times: l’Uefa insabbia le indagini su al-Khelaifi, c’è un conflitto d’interessi enorme

“Per l’aggressione all’arbitro dopo la sconfitta col Real è stato punito solo Leonardo. E il nuovo Fpf è arrivato quando è servito al Psg”

Il New York Times: l’Uefa insabbia le indagini su al-Khelaifi, c’è un conflitto d’interessi enorme
Mg Londra (Inghilterra) 01/06/2022 - Finalissima 2022 / Italia-Argentina / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Alexander Ceferin

Che ne è stato dell’indagine dell’Uefa sulla furia di Nasser al-Khelaifi e Leonardo contro gli arbitri dopo la sconfitta al Santiago Bernabéu contro il Real Madrid? Le porte forzate, le aste spezzate, le urla, per il Psg eliminato. Il presidente e il direttore sportivo che aggrediscono Danny Makkelie nel tunnel. Tutto più o meno sparito. L’Uefa l’ha insabbiato. Lo ricorda il New York Times in un articolo dedicato al notevole conflitto di interessi del boss del Psg in seno all’Uefa.

“Entro 24 ore dall’incidente, la Uefa annunciò di aver aperto un’indagine disciplinare. E poi tacque. Passarono le settimane. Poi mesi. Altri incidenti avvenuti durante le partite Uefa tenutesi dopo la partita tra Real Madrid e P.S.G. furono indagati e giudicati. Ma l’indagine su al-Khelaifi, che oltre al suo ruolo nel P.S.G., uno dei club più ricchi d’Europa, è anche presidente del beIN Media Group, la società con sede in Qatar che è uno dei maggiori partner della Uefa, si è trascinata. Solo a giugno, al termine della stagione calcistica europea, dopo che gran parte dell’attenzione sull’incidente era svanita, la Uefa ha pubblicato in silenzio un breve paragrafo. È apparso a pagina 5 di un documento di sei pagine che elencava i risultati di recenti casi disciplinari: la Uefa ha dichiarato che avrebbe squalificato Leonardo, che da allora aveva lasciato il P.S.G. — per aver violato “le regole di base di una condotta dignitosa”. Curiosamente, non si è parlato di al-Khelaifi, che secondo il rapporto dell’arbitro aveva tenuto un comportamento peggiore. La Uefa ha rifiutato di fornire i dettagli della sua indagine o il motivo per cui al-Khelaifi aveva evitato la punizione”.

Le fonti sentite dal New York Times puntano tutte sull’evidente conflitto di potere: al-Khelaifi ha appoggiato Ceferin sul caso Superlega ed è un partner politico e commerciale senza paragoni precedenti. Alex Phillips, un dirigente Uefa per quasi due decenni, di recente ha ricoperto il ruolo di capo della governance e della conformità fino a quando non ha lasciato l’organizzazione nel 2019. Ha detto al Times che “hanno aspettato di trovare un momento tranquillo per seppellire l’indagine e sperare che la gente l’avrebbe dimenticato”, E dice che il meccanismo disciplinare della Uefa è stato minato negli ultimi anni: “I cosiddetti organi giudiziari indipendenti sono in realtà tutt’altro che indipendenti, invece ora vengono utilizzati come strumento di potere per garantire risultati specifici“.

Il nuovo fair play finanziario, scrive inoltre il Nyt, “sembra essere arrivato in un momento opportuno per il PSG, che ha continuato a spendere generosamente anche se il resto dell’industria del calcio è stato colpito dall’impatto finanziario della pandemia”.

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