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Levy ha capito che Conte è diverso da Pochettino e Mourinho: non bluffa

Sul Daily Mail. Il capo del Tottenham ha capito che è inutile ingaggiare un top manager come Conte se poi si ostacola il suo successo. E lo sostiene su tutta la linea

Levy ha capito che Conte è diverso da Pochettino e Mourinho: non bluffa
2022 archivio Image Sport / Calcio / Tottenham / Antonio Conte / foto Imago/Image Sport

Tutta un’altra storia rispetto a Pochettino, che dopo aver raggiunto la finale di Champions incentrò il dibattito solo su se stesso e sulla sua permanenza. Con una certa dose di arroganza, visto il suo curriculum. Infatti alla fine poi non andò da nessuna parte. Conte è diverso anche da Mourinho. Conte non bluffa: all’Inter non era soddisfatto di quanto stava accadendo, ha avvertito che a certe condizioni avrebbe lasciato  ed ha lasciato. L’ha fatto anche anche al Tottenham. Voleva alcuni giocatori, voleva chiudere le trattative in fretta. Levy, prima di Conte, non l’ha mai fatto: acquistava sempre a fine mercato, a prezzo di saldo. Stavolta è riuscito ad accontentare il suo allenatore: il capo del Tottenham ha capito che è inutile ingaggiare un top manager come Conte o un astuto direttore sportivo come Fabio Paratici se poi ci si pone come ostacolo al loro successo.

Lo scrive il Daily Mail, che racconta come i tifosi del Tottenham si stiano godendo la pre-season nella maniera più ottimistica degli ultimi anni. Il merito è del tecnico leccese, che ha fatto delle richieste chiare, ha costruito un progetto credibile. È un successo su tutta la linea. I fan lo amano. Amano l’idea che non ci siano più speculazioni su Harry Kane. Amano avere un manager dall’aplomb vincente. E probabilmente adorano anche vedere i calciatori lavorare fino al collasso anche in allenamento.

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