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La Faz: il Bayern è diventato spendaccione, per il dopo Lewandowski ha già speso più di 120 milioni

Da De Ligt a Mané (a parametro zero) a due gioiellini dell’Ajax. E non è finita qui (anche se non citano Osimhen) nonostante la pandemia

La Faz: il Bayern è diventato spendaccione, per il dopo Lewandowski ha già speso più di 120 milioni
Db Monaco di Baviera (Germania) 29/07/2009 - Audi Cup / Manchester Utd-Boca Juniors / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Kahn

Il Bayern di Monaco è diventato spendaccione. Il quotidiano tedesco Faz si sofferma sulla nuova strategia del club bavarese che è alla prese con la “cessione più dolorosa da tanto tempo a questa parte”: quella di Robert Lewandowski finito al Barcellona per circa 50 milioni di euro.

Il Bayern ha preso a parametro zero Sadio Mané ex Liverpool e fin qui ha speso come nessun altro club in Europa: più di 120 milioni di euro tra De Ligt (80) i due ex Ajax Ryan Gravenberch (18,5 milioni di euro) e Noussair Mazraoui (a parametro zero).

E il Bayern non esclude di proseguire.

Fa i nomi del francese Mathys Tel 17enne centrocampista del Rennes (che dovrebbe costare 20 milioni di euro) e dell’austriaco  Laimer centrocampista del Lipsia. La Faz non fa il nome di Osimhen.

Il quotidiano si sofferma sul cambio di passo rispetto alle scorse stagioni. Nonostante la pandemia e il relativo calo degli incassi da botteghino. Anche se il Bayern è riuscito a chiudere il bilancio con un leggero attivo. E lo attribuisce al nuovo amministratore delegato Oliver Kahn. E se lo spiega col fatto che Kahn è un calciatore (portiere) e quindi orgoglioso della grandeur del club quando le condizioni economiche erano diverse.

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