Repubblica: Tensione Milan. Maldini voleva fare il Marotta, Elliott non è d’accordo
Separati in casa. Il 30 giugno gli scade il contratto. Se a settembre RedBird non trova i soldi, conterà ancora Elliott che vuole la linea giovane

Db Milano 03/12/2020 - Europa League / Milan-Celtic / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Paolo Maldini
Che succede al Milan? Se lo chiede anche Repubblica che dedica l’apertura dello sport alla surreale situazione in casa rossonera. Il quotidiano scrive di Guerra dei Roses (il film anni 80), di separati in casa, di tensione tra il fondo Elliott e Paolo Maldini.
Fra una settimana scade il contratto di Maldini e Massara: non c’è addetto ai lavori che non si dica certo che verranno rinnovati ma intanto la firma slitta giorno dopo giorno.
Cardinale – l’uomo di RedBird –
avrebbe investito Maldini di un ruolo di primo piano”. Ma non sembra essere d’accordo Elliott e sicuramente non è il ruolo che gli aveva promesso il fondo arabo Investcorp nel caso in cui avesse preso il Milan. Maldini ha accarezzato l’idea di assumere un incarico proprio alla Marotta: invece, deve sempre dipendere dagli uomini della famiglia Singer per avere il via libera a operazioni di mercato.
E infatti Botman, pupillo di Maldini, è sfumato (andrà al Newcastle). Renato Sanches potrebbe finire al Psg.
La parola magica è “budget”, anche troppo abusata. Perché Elliott — nonostante lo scudetto vinto o proprio per questo — ritiene che il progetto di puntare sui giovani a basso costo, scommettendo sul fatto che diventino campioni, sia quello giusto.
In ogni caso, anche se il rinnovo si farà, sarà da separati in casa. In attesa che Cardinale a settembre arrivi con i 300-400 milioni per chiudere l’affare. Altrimenti glieli presterà Elliott, che rimarrà ancora per qualche anno azionista.