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Plusvalenze, De Laurentiis indagato come Agnelli: la giustizia ordinaria non è la giustizia sportiva

Il falso in bilancio ha un peso diverso in ambito penale (ovviamente). C’è anche l’ipotesi che possa riaprirsi il procedimento sportivo

Plusvalenze, De Laurentiis indagato come Agnelli: la giustizia ordinaria non è la giustizia sportiva
Ag Roma 17/06/2020 - finale Coppa Italia / Napoli-Juventus / foto Alessandro Garofalo/Image Sport nella foto: Andrea Agnelli-Aurelio De Laurentiis

L’edizione online della Gazzetta dello Sport fa il punto sull’inchiesta della Procura di Napoli che coinvolge il presidente degli azzurri Aurelio De Laurentiis e gli altri membri del Cda partenopeo, ovvero i figli Edoardo e Valentina, la moglie Jacqueline e l’uomo dei contratti Andrea Chiavelli. Al centro – com’è noto – il trasferimento di Victor Osimhen dal Lille ed in particolare l’ipervalutazione di Karnezis e dei tre giovani della Primavera rientrati nella trattativa con Lopez.

De Laurentiis è indagato per falso in bilancio. La Gazzetta scrive che è una  situazione simile a quella che riguarda Agnelli, pure indagato dalla Procura di Torino per falso in bilancio e false fatturazioni. E si spinge fino a ventilare l’ipotesi di una riapertura del fascicolo plusvalenze in ambito sportivo, sebbene sia già arrivato, oramai a metà aprile, il proscioglimento di tutti gli imputati, confermato poi anche in appello. Chiaramente l’ambito sportivo è nettamente distinto dall’ambito penale, ma  i giudici sportivi non avevano ritenuto credibili neanche i parametri utilizzati per determinare l’illiceità della plusvalenza. La Gazzetta scrive:

«Nell’ambito del codice di giustizia della Figc gli articoli di riferimento potrebbero essere il 4, la “mancata lealtà”, e il 31, sulle “violazioni gestionali”. Che ha però una gravità differente a seconda del comma 1 o del comma 2 (quello in cui le violazioni avrebbero permesso l’iscrizione ai campionati che altrimenti non sarebbe stata possibile). Cosa rischierebbe? Nel caso della mancata lealtà si parlerebbe di un’inibizione significativa, invece per le violazioni gestionali dipende dal comma: un mese di inibizione se è quello che non avrebbe influito sull’iscrizione, altrimenti una pena più significativa»

 

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