Capello: «Allegri, Sarri e Spalletti hanno pagato il ritorno in serie A. Ora sarà il momento della verità»

Al Messaggero: «Il Monza non è un miracolo, ma frutto del lavoro di persone competenti. Berlusconi e Galliani sembrano ringiovaniti».

Capello

Db Torino 25/05/2021 - partita del cuore / Nazionale Cantanti-Campioni per la Ricerca / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Fabio Capello

Il Messaggero intervista Fabio Capello. Contesta alla Serie A di voler copiare troppo gli inglesi della Premier, a partire dalla scelta del calendario asimmetrico.

«Mi lascia perplesso il fatto che cerchiamo sempre di più di copiare gli inglesi. Capisco che la Premier sia il modello di riferimento, ma allora importiamo cose più importanti».

Il problema, in Italia, resta quello degli stadi, bloccati dalla burocrazia. Ma segnali di crescita della Serie A si vedono.

«A livello calcistico qualche risultato negli ultimi tempi lo abbiamo ottenuto. Siamo stati campioni d’Europa, anche se poi abbiamo mancato la qualificazione al mondiale per la seconda volta di fila. Con la Roma abbiamo vinto una coppa ed è un segnale importante. A chi afferma che è la terza manifestazione europea, rispondo: sull’albo d’oro ci sarà scritto per sempre Roma, Italia. Qualcosa si sta muovendo, ma ora è importante non fermare quel venticello. Bisogna prendere decisioni sensate con una visione del futuro».

Su Zaniolo:

«Io auguro a Zaniolo la salute. E’ la cosa più importante. E’ un predestinato e non deve preoccuparsi del futuro. Gioca nella Roma, in una grande squadra».

Indica gli allenatori dell’anno:

«Pioli e Mourinho. Il primo ha riportato il Milan al successo, il secondo si è riconfermato allenatore di dimensione internazionale. José ha ottenuto un successo molto importante».

Ma ci sono anche altri big della panchina.

«Allegri, Sarri e Spalletti hanno pagato il ritorno in serie A. Andava concessa loro una stagione di transizione. Ora sarà il momento della verità».

Sul Monza di Berlusconi e Galliani che debutta in serie A:

«Una bella storia. Berlusconi e Galliani sembrano ringiovaniti. Il progetto Monza non è un miracolo, ma il frutto del lavoro di persone competenti».

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