Milito: «Un leader deve trasmettere serenità, non caricare la squadra. Mourinho era un maestro»

Alla Gazzetta: «La squadra già avverte il peso della responsabilità, devi scaricare la testa. Mourinho era tranquillo con noi ed elettrico fuori».

Alla Gazzetta: «La squadra già avverte il peso della responsabilità, devi scaricare la testa. Mourinho era tranquillo con noi ed elettrico fuori».

Stasera si gioca Inter-Milan , semifinale di Coppa Italia. La Gazzetta dello Sport intervista, per l’occasione, Diego Milito, storico ex dei nerazzurri, dell’Inter del Triplete. Milito parla anche della volata scudetto, che da ieri, dopo la sconfitta del Napoli contro la Roma, riguarda più le due milanesi. Indica l’aspetto decisivo nella concentrazione.

«La concentrazione, su tutto. Non si può pensare di essere brillanti fisicamente a fine stagione, le partite si giocano sui dettagli, sugli episodi».

Come si gestisce la pressione?

«Mai guardare il calendario. Il focus dev’essere solo sulla partita successiva, altrimenti si sprecano energie inutili. In questo momento, vince lo scudetto chi non lascia punti per strada. Dunque, una gara è uguale all’altra, a prescindere dal livello degli avversari».

Racconta come faceva Mourinho a tranquillizzare l’Inter del Triplete, quando sedeva in panchina.

«Sa cosa deve fare un leader? Trasmettere serenità. Non è questo il momento di caricare la squadra, che già avverte il peso della responsabilità. Gli obiettivi sono chiari a tutti, non c’è bisogno di spiegare niente a nessuno. Devi scaricare la testa, in questo Mourinho era esattamente il contrario di quel che appariva all’esterno. Era tranquillo con noi, elettrico fuori».

 

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