È vero, essere convocato in nazionale è sempre un fatto prestigioso per un calciatore. E in qualche modo anche per la società che ne detiene il cartellino. Si discute spesso, però, di quanto i club possano essere in qualche modo danneggiati dal fatto che le nazionali prendano “in prestito” calciatori per le sfide internazionali, sottoponendoli a viaggi lunghi e spesso stressanti, al pericolo infortuni e così via.

Va tuttavia ricordato – e lo fa Calcio & Finanza – che le società calcistiche ottengono indennizzi dalla Uefa prima di consentire ai calciatori di rispondere alle chiamate dei cittì.

Si tratta di cifre esigue in rapporto al giro d’affari di un top club, ma comunque un aspetto interessante da indagare. Quanto incassano, dunque, le società dalla UEFA per “prestare” i propri calciatori alle Nazionali?

Calcio & Finanza, a partire da un documento pubblicato dalla Uefa, parte col constatare che i club italiani percepiscono circa 27.520.218,27 euro nel complesso. Una cifra vicina a quella che incassano i club tedeschi, ma sideralmente lontana sia da quella incassata dalle società inglesi, molto superiore (47.010.899,79 euro), sia da quelle spagnole, che ci guadagnano molto meno (14.626.276,61 euro).