Nello spogliatoio, i più esperti hanno rinfacciato ad altri una concentrazione e un impegno non adatti al livello della partita
Dopo la sconfitta con il Milan, al Maradona, nello spogliatoio del Napoli si è acceso un “confronto apro” tra i giocatori. Lo racconta la Gazzetta dello Sport.
“Il tecnico da parte sua ha cercato sempre di rompere meccanismi contorti dell’ambiente, fatti di alibi e di “non cambierà mai niente” e tutto sommato è contento che domenica sera nello spogliatoio ci sia stato un confronto anche aspro – perché a fine gara l’adrenalina da smaltire è tanta – fra i giocatori. Fra chi, più esperto, ha rinfacciato ad altri una concentrazione e un impegno non adatto al livello della partita”.
“Ma quello che è stato brutto, nella sensazione di diversi giocatori, è stato il ritrovarsi con gli stessi quesiti e simile smarrimento della notte del 23 maggio, dopo il pari interno col Verona – il prossimo avversario… – che fece sfumare il quarto posto e la qualificazione in Champions. E allora si giocava a porte chiuse”.