A Radio Anch’io: «È molto vicino il giorno in cui faremo ascoltare i dialoghi tra arbitri e Var. I rigorini? La tecnologia ne scova alcuni che sarebbero andati persi»
Il selezionatore degli arbitri Gianluca Rocchi è intervenuto a Radio Anch’io trasmissione di Radiouno. Ha promesso che molto presto faranno ascoltare i dialoghi tra arbitro e Var. E quasi annuncia la separazione delle carriere tra arbitri e addetti al Var.
Il giorno in cui faremo ascoltare i dialoghi tra arbitri e Var è molto vicino. Nessun segreto.
La tecnologia è uno strumento favoloso se arbitri bene. Altrimenti se non si è precisi, coerenti ed equilibrati la tecnologia diventa quasi un nemico. (…). Al Var non mettiamo tutti, abbiamo scelto un gruppo ristretto. Stare davanti ad un monitor è più complesso che stare in campo, è meno istintivo. Al monitor sei schiavo delle immagini. È tutto un altro lavoro. Si va verso di avere due ruoli separati nel futuro.
I rigorini? Effettivamente c’è un aumento dei rigori. La tecnologia ne scova alcuni che sarebbero andati persi. Si danno rigori che senza la tecnologia non avremmo visto. Puniamo più interventi rispetto a prima.
La nostra cultura del capannello intorno all’arbitro è pessima. All’estero si vede molto meno. Ho chiesto ai nostri arbitri di essere molto educati e seri, ma anche molto severi. Chi sta in campo vuole correttezza ma anche severità.