A Dazn: «Abbiamo fatto il contrario di quello che proviamo in settimana, ma sto chiedendo cose a cui i giocatori non sono abituati. Immobile? Ha dei numeri che lo rendono inattaccabile»
Dopo la sconfitta contro il Milan per 2 reti a 0, ai microfoni di Dazn, il tecnico della Lazio, Maurizio Sarri.
Cosa è successo nel finale di partita?
«Saelemaekers ha fatto un gesto che a persone anziane non si fanno, poi è finita che Ibra lo ha portato a chiedere scusa. Cose di campo, nulla di particolare».
«Il problema è se diventi attendista e aspetti con una linea di centrocampisti piatta la palla filtra per forza in mezzo, bastava alzare il baricentro e pressare di più».
Non avete mai nascosto che siete in un anno di transizione. La squadra però sta dando disponibilità per provare a fare le cose. Ci sono tanti concetti da metabolizzare, la squadra pensa tanto e fa le cose a metà, forse. Da qui in avanti qual è la prima cosa che vorresti vedere?
«E’ chiaro che cambiando il modo di giocare cambia anche quello di pensare quando sei in partita e ti fermi a pensare mezzo secondo in più e sei sempre in ritardo, può succedere. La squadra deve avere il coraggio di andare a difendere nella metà campo avversaria».
Avevamo disegnato la Lazio più pronta, condizionati dalle due vittorie, di quanto non sia?
«Quando vieni da una sosta c’è sempre un’incognita, quando la sosta è per le nazionali l’incognita è tripla, entri in un altro modo di giocare, con un altro gruppo, torni a 48 ore dalla partita, oltre ai problemi fisici ci sono anche quelli mentali, sono partite in cui l’incognita è forte».
Qual è la cosa che ti ha sorpreso di più negativamente?
«Abbiamo fatto una partita contraria a quello che proviamo tutta la settimana, ci siamo messi ad aspettare tuto il tempo gli avversari nella nostra metà campo. Per me è fonte di delusione, ma bisogna essere lucidi e capire che gli sto chiedendo cose completamente diverse a quello a cui erano abituati».
Com’è tornato Ciro Immobile dalla Nazionale?
«Non siete molto normali nessuno a livello di media. Immobile ha numeri per cui è inattaccabile. L’Italia ha vinto mondiali con attaccanti che hanno fatto meno gol. E’ un grandissimo attaccante. Ma vedo che i numeri per certi contano e per altri meno».