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Libero: Allegri e Sarri nervosi perché devono difendere uno scudetto personale con squadre non all’altezza

E’ strano tutto questo nervosismo alla terza di campionato. I migliori allenatori sono i più sereni. Mourinho e Spalletti guidano la classifica a braccetto con Pioli

Libero: Allegri e Sarri nervosi perché devono difendere uno scudetto personale con squadre non all’altezza
Napoli 11/09/2021 - campionato di calcio serie A / Napoli-Juventus / foto Insidefoto/Image Sport nella foto: Massimiliano Allegri

“È strano tutto questo nervosismo alla terza di campionato”.

Lo scrive Claudio Savelli su Libero, a proposito degli allenatori apparsi abbastanza nervosi nel weekend di campionato. A partire da Allegri e Sarri.

Allegri e Sarri, i due grandi al rientro nel calcio assieme a Spalletti, guidano il partito degli irrequieti. L’uno se la prende con il collega rivale nei corridoi del Maradona, l’altro con un giocatore del Milan al termine della sfida del Meazza. Scene eccessive per essere a inizio torneo. Certo, Napoli-Juve e Milan-Lazio erano due scontri diretti ma non esprimevano alcun giudizio definitivo, né di classifica né di merito, delineavano solo i contorni delle prime difficoltà. Il timore di Allegri e Sarri è egoistico: sono gli ultimi due campioni d’Italia in attività nel campionato e dopo aver trionfato sono rimasti disoccupati, dunque sono tornati da vincenti. Non lo sono però Juve e Lazio. Ecco il distacco: difendere uno scudetto personale con squadre che non sembrano in grado di farlo. Lo sapevano, non sono illusi. Ma rendersene conto è un altro discorso e porta nervosismo”.

Non solo Allegri e Sarri, c’è anche Gasperini.

L’altro irrequieto è Gasperini. Non è una novità. Ha però ottenuto un passo avanti dalla società, con il direttore Marino che si è indignato ai microfoni per alcuni torti arbitrali più presunti che reali”.

I migliori allenatori, finora, sono i più sereni. Come Spalletti, Pioli e Mourinho.

I migliori finora sono i più sereni. Mourinho, ad esempio, è tutto un altro allenatore rispetto al passato e mantiene sempre le promesse: con lui può succedere di tutto”.

“Spalletti invece sta maneggiando con cura Napoli offrendo fedeltà. Sono due chiavi corrette. Così José e Luciano guidano la classifica a braccetto con Pioli, che non è nuovo ma ha trovato il modo per rinnovare l’entusiasmo: definire questo Milan il più forte mai allenato”.

Anche Inzaghi è calmo, ma forse troppo, scrive Savelli.

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