Lo spagnolo parla del comportamento del serbo alle Olimpiadi: «Lui è il numero uno del mondo e uno dei migliori della storia. Per fortuna non c’erano persone in tribuna e non è successo nient’altro».
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La rivalità va alimentata. Quando l’avversario è in difficoltà, bisogna saper colpirlo. In campo ma anche fuori. Deve averlo pensato Rafa Nadal che in conferenza stampa a Washington – dove si sta giocando l’Atp 500 – ha parlato anche di Djokovic e della sua racchetta lanciata con veemenza sugli spalti nella semifinale olimpica perduta contro Pablo Carreño Busta.
Djokovic è un riferimento per molti bambini, dovrebbe evitare simili atteggiamenti. Lui è il numero uno del mondo e uno dei migliori della storia. Per fortuna non c’erano persone in tribuna e non è successo nient’altro. È strano che qualcuno che ha vinto tanto, reagisca di tanto in tanto in questo modo. Sono cose che accadono di tanto in tanto. Ma dobbiamo cercare di evitarle. Quando succede non si offre l’immagine migliore.
Ha poi ricordato che la severità delle punizioni dipende dalle singole organizzazioni dei tornei.
Nadal si è complimentato con lo spagnolo per la medaglia di bronzo. “Sono molto felice per lui e anche per la Spagna. È una vittoria che ricorderà per il resto della sua vita: è un momento indimenticabile”.