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L’Espresso: torturato e ucciso in Albania il killer di Diabolik (ultras Lazio)

Sarebbe stato l’autore dell’omicidio al Parco degli Acquedotti. Avrebbe ucciso, con le medesime modalità, a Torvajanica il trafficante di droga albanese Selavdi Shehaj, alias Tarzan

L’Espresso: torturato e ucciso in Albania il killer di Diabolik (ultras Lazio)
As Roma 01/09/2019 - campionato di calcio serie A / Lazio-Roma / foto Antonello Sammarco/Image Sport nella foto: tifosi Lazio

L’Espresso di questa settimana rivela che la giustizia fai da te è decisamente più rapida di quella ufficiale.

A due anni dalla morte di Fabrizio Piscitelli, alias Diabolik (capo ultra della Lazio ma anche esponente della criminalità romana, ndr), ucciso il 7 agosto 2019 a Roma, al Parco degli Acquedotti tra la folla, sarebbe stato torturato e ammazzato il suo killer.

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Su L’Espresso, a fine aprile si era data notizia che il killer che aveva colpito Piscitelli era un albanese: vestito da runner, gli aveva sparato mentre il capo degli Irriducibili era seduto su una panchina al Parco degli Acquedotti, in attesa della persona che avrebbe dovuto incontrare.

L’Espresso in edicola domani riporta la notizia che

il sicario di Diabolik è morto: è stato torturato e ucciso in Albania, giustiziato da altri killer.

E che dopo aver ucciso Piscitelli, il killer albanese, con medesime modalità, avrebbe ucciso “nel settembre 2020 Selavdi Shehaj, alias Tarzan, trafficante di droga albanese, colpito sulla spiaggia di Torvaianica a Roma. Il killer era arrivato sulla spiaggia vestito da runner e anche stavolta aveva puntato alla testa, sempre in mezzo alla folla”.

 

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