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Higuain e Matuidi simboli del fallimento Inter Miami. “Gonzalo è pessimista e negativo”

Su The Athletic il disastro calcistico della creatura di Beckham, tra disorganizzazione, ingaggi in nero e “politica dei vecchi”

Higuain e Matuidi simboli del fallimento Inter Miami. “Gonzalo è pessimista e negativo”

“Abbiamo lanciato un brand, non una squadra”. L’Inter Miami, la creatura di Beckham per aggredire il nuovo mondo del calcio americano, è finita in un tunnel di sconfitte, penalizzazioni, disorganizzazione societaria. Una lunga e ripida discesa verso il fallimento. E i “vecchi” Higuain e Matuidi sono diventati i costosissimi simboli del progetto partito male e finito malissimo.

The Athletic ha approfondito l’avventura dell’Inter Miami con un lungo articolo, dopo aver parlato con undici diverse fonti anonime che si muovono e lavorano anche all’interno del club. Descrivendo un sistema di malfunzionamento patologico e improvvisazione quasi paradossale, tra ritardi nella formazione dello staff manageriale ad una campagna acquisti condotta a casaccio. Fino alla violazione delle regole di budget della MLS per l’ingaggio di Matuidi, pagato per una parte praticamente in nero, che porterà al club penalizzazioni e problemi finanziari per molti anni a venire.

Alla sua prima stagione il Miami ha conquistato l’ultimo posto disponibile dei playoff ampliati. Attualmente è dodicesimo nella Eastern Conference, è allo sbaraglio.

Le fonti di Athletic descrivono un club “ostacolato da ego e ambizione, ma anche ingenuità, inesperienza e mancanza di una visione univoca su come costruire la squadra”.

In un campionato in cui vincono squadre che hanno puntato forte sui giovani, Beckham ha preso i suoi “amici” Matuidi e  Higuain. “Miami era improvvisamente il tipo di squadra guidata dalle star di cui Beckham aveva fatto parte con i LA Galaxy dal 2007 al 2012”. “I grandi nomi non sono riusciti a produrre il livello costantemente elevato che ci si aspettava”.

Due fonti dicono che è difficile lavorare con Higuain: una lo definisce pessimista e negativo, e l’altra dice che il suo linguaggio del corpo in campo indica come tratta i compagni di squadra.

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