Dopo il colpo Mou ci si aspettavano colpi di spessore sul mercato, invece sono arrivati acquisti sotto tono e ci sono ancora troppi esuberi
La Gazzetta dello Sport dedica un’ampia pagina alla Roma facendo il punto sul primo anno di gestione da parte dei Friedkin. La conclusione è molto critica: è stato un anno deludente, nonostante l’acquisto di Mourinho.
“Certo, hanno avuto il merito di portare José Mourinho nella Capitale, che non è una mossa da poco. Anzi. E anche quello di aver preso la Roma in una situazione economica a dir poco disastrosa, caricandosi sulle spalle debiti ed impegni futuri. Ma il primo anno dei Friedkin (presero la Roma nella notte tra il 5 e il 6 agosto 2020), a conti fatti, si chiude con un bilancio da rivedere. In tutti i sensi”.
I Friedkin finora hanno speso ben 387 milioni di euro nel club: 199 investiti per l’acquisto e 188 per versamenti in conto di aumento capitale. Hanno anche cambiato le cose all’interno della società, aprendo all’ingresso di 10 nuovi dirigenti, ma sul campo (e sul mercato) non si è vista la rivoluzione che ci si sarebbe potuti aspettare.
“Una rivoluzione totale, a cui però non hanno fatto seguito – almeno fino ad oggi – i risultati sul campo. E neanche quelli sul mercato”.
Nelle due sessioni di mercato, quella invernale e quella attuale, la Roma ha ripreso El Shaarawy ed ha fatto spazio al “deludente Reynolds”, a Rui Patricio, Vina e Shomurodov (questi ultimi tre pagati in tutto 42 milioni di euro più 7,5 di bonus), ma ha perso il suo obiettivo numero uno, Xhaka.
“Ma è soprattutto nelle uscite che il bilancio latita, visto che a gennaio la Roma non è riuscita a piazzare nessun esubero e anche oggi sono quasi 25 i giocatori ancora da piazzare altrove, con un carico di oltre 40 milioni lordi di ingaggio fermi lì, senza possibilità di essere sfruttati”.
“A Trigoria c’è praticamente una squadra intera ad allenarsi a parte, con la speranza che da qui al 31 agosto «evapori»”.
La novità positiva rispetto al passato (con Pallotta che demandava tutto ai suoi uomini di fiducia) è che i Friedkin sono veramente molto presenti, sia a Trigoria sia dovunque vada la Roma.
“E questo è sicuramente un aspetto positivo, a cui però ora devono far seguito i risultati. Aver portato a Roma Mourinho tramite silenzi e depistaggi gli ha fatto guadagnare considerazione all’interno dei tifosi, ma l’arrivo del portoghese non deve diventare un boomerang. Nel senso che ora la gente si aspetta anche degli acquisti di spessore”.