Corsport: il dopo Insigne è cominciato due anni fa, con Lozano. Non è detto che sarebbe sostituito

“Insigne e il Napoli non sono mai stati (seriamente) così lontani. Senza di lui, Spalletti in attacco avrebbe Osimhen Lozano Mertens Politano Ounas”

Insigne

Insigne e il Napoli, Scrive il Corriere dello Sport, a firma Antonio Giordano che

Insigne e il Napoli non sono mai stati (seriamente) così lontani, separati in casa a dieci mesi da un congedo che ognuno vorrebbe evitare ma che rischia di diventare inevitabile.

Il Corsport giustamente ricorda che il dopo Insigne è cominciato due anni fa e che non a caso venne acquistato Lozano.

Il dopo-Insigne, sotto traccia ma neanche tanto, era cominciato due anni fa, quando in quell’atmosfera non più magica, dopo che l’idillio aveva cominciato a vacillare, Mino Raiola, all’epoca manager dello scugnizzo, fu convocato a Napoli per sanare controversie umorali poi riemerse. La cessione di Insigne venne in qualche modo prevista, anticipandola con l’acquisto (quaranta milioni di euro, più otto di commissioni) di Hirving Lozano.

L’addio di Insigne farebbe risparmiare 10 milioni di ingaggio e ne porterebbe 30 in cassa (sempre che si riesca a venderlo a quella cifra).

Insigne costa dieci milioni lordi, ne porterebbe una trentina, danaro non automaticamente da investire, perché la prepotenza atletica di Lozano, quella tecnica di Politano, la versatilità di Mertens e la fiducia in Ounas, spingono il Napoli a sospettare di avere gli elementi giusti per attrezzarsi con il 4-2-3-1 o con il tridente. Ma ci sarebbe un uomo in meno.

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