Quest’anno saranno da spesare ‘costi di avviamento’ come la campagna pubblicitaria, che si pensava di poter compensare con l’effetto dei voucher
Per vedere i primi effetti dell’accordo con Dazn bisognerà aspettare ancora un anno. Ieri, prima dell’avvio della seduta di Borsa, Telecom ha annunciato di aver rivisto le proprie linee guida rettificando le previsioni per quest’anno e migliorando invece le prospettive per gli anni a venire. Lo scrive Il Sole 24 Ore.
L’incertezza sulla realizzazione della rete unica, i costi di lancio della piattaforma TimVision concentrata sul calcio e
l’arrivo di nuovi player nel mercato del fisso come Iliad pesano.
La società scrive:
«La dinamica dei costi legati all’iniziativa sul calcio si tradurrà in un apporto positivo sull’Ebida (margine lordo) solo a partire dal 2022».
Quest’anno saranno da spesare ‘costi di avviamento’ come la campagna pubblicitaria, che si pensava di poter compensare con l’effetto dei voucher che avrebbero dovuto arrivare a fine giugno.
Il Sole:
“In particolare, per i prossimi anni è ora attesa una crescita di ricavi e Ebitda a ‘mid single digit’, vale a dire intorno al 4-5% quando pre accordo con Dazn si prevedeva un incremento più ridotto. Per quest’anno, invece il fatturato dovrebbe mostrare ancora una crescita moderata (low single digit), mentre il calo dell’Ebitda è previsto in peggioramento. In sostanza, per quanto riguarda il 2021, il rischio è che non siano coperti interamente i costi di lancio della scommessa sul calcio, senza che intervengano in aiuto i voucher”.