L’ex tattico di Guardiola: «Altro che catenaccio, l’Italia gioca a calcio. Non ha stelle ma è una squadra»
La Süddeutsche intervista Torrent: «Non ha nulla in comune con la squadra che vinse i Mondiali. Si divertono e il merito è di Mancini»

Mg Roma 16/06/2021 - Euro 2020 / Italia-Svizzera / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: esultanza gol Manuel Locatelli
La Süddeutsche Zeitung intervista Domènec Torrent, 58 anni, che è stato per dieci anni collaboratore di Pep Guardiola. Sono entrambi catalani. È stato il tattico dell’allenatore del City, e prima ancora ha lavorato con lui al Barcellona. Ora allena il Flamengo. Parla degli Europei, delle novità che ha visto e si sofferma sulla Nazionale italiana.
La squadra che mi ha sorpreso molto piacevolmente è l’Italia, ha cambiato completamente il suo stile. Quando si parlava dell’Italia si parlava sempre del catenaccio, ora vedo una squadra dinamica che ama giocare. Quando guardo i volti dei giocatori, vedo che si stanno divertendo. Lo stile di gioco che avevano gli italiani quando vinsero i Mondiali non ha nulla a che fare con quello che vediamo ora. Il motivo di questo cambiamento? Si chiama Roberto Mancini! Soprattutto con le nazionali, lo stile di gioco è fortemente influenzato dall’allenatore. È una squadra in cui spicca la grande solidarietà, non solo in difesa, ma anche in attacco. È una squadra senza stelle. Ma è una squadra.