ilNapolista

Spalletti è allenatore vero ma non va preso solo per il 4-2-3-1 ed evitare la rifondazione

POSTA NAPOLISTA – Con questa motivazione sarebbe l’ennesima scelta conservativa. Domanda: ma Jorginho non poteva giocare solo vertice basso?

Spalletti è allenatore vero ma non va preso solo per il 4-2-3-1 ed evitare la rifondazione

Se, come sembra, il Napoli prenderà Spalletti (che, sia chiaro, stimo tantissimo in quanto allenatore e uomo vero, non come tanti finti “masanielli” passati da queste parti…) perché adotta un sistema di gioco già “nelle corde” della squadra e, pertanto, il suo eventuale arrivo permetterà di confermare gran parte della rosa attuale e di fare così soltanto pochi innesti, ancora una volta la società decide di adottare una linea “conservativa” e di rimandare, per l’ennesima volta, la rifondazione dell’organico.
Errare humanum est, perseverare diabolicum!

Per la seconda volta in tre anni la finale di Champions League vedrà contrapposte due squadre inglesi e se l’Arsenal dovesse ribaltare l’1-2 dell’andata lo stesso dicasi anche per la finale di Europa League.

Tuchel (un tedesco) disputerà la seconda finale consecutiva di Champion’s, eguagliando il connazionale Klopp (in finale nel 2017/18 e nel 2018/19. La finale dell’anno scorso, invece, lo vide contrapposto ad un altro tecnico tedesco (Flick); eppure in Italia in tanti sono ancora convinti che i tecnici italiani sono i migliori del mondo, che non abbiamo da imparare nulla da nessuno e ogni volta che in Italia arriva un tecnico straniero lo si accoglie sempre in malo modo e lo si guarda sempre con la puzza sotto il naso.

Il Chelsea approda in finale di Champions grazie soprattutto alla sua coppia di centrocampisti centrali Kantè-Jorginho; eppure qui a Napoli, per anni, i tantissimi “competenti di pallone” nostrani ci avevano detto che Jorginho poteva giocare solo da “vertice basso” in un centrocampo con tre centrali…

ilnapolista © riproduzione riservata