Le Monde ha intervistato il presidente del Tolosa, grande esperto di trading. Pippo Russo: “Se la Juve è in Europa l’esempio di ipertrofia da trading, qualche domanda bisogna farsela”

Il tema calciomercato e finanza è molto sentito in Francia. C’è chi ci ha costruito solide fortune sportive, come il Lille. Le Monde ha intervistato Damien Comolli, ex allenatore che da luglio 2020 riveste il ruolo di presidente del Tolosa in Ligue 2, in rappresentanza del fondo d’investimento statunitense RedBird. Comolli è stato anche dirigente e scout per Monaco, Arsenal, Tottenham, Saint-Etienne, Liverpool e Fenerbahçe. Pippo Russo, su calciomercato.com riprende un passaggio molto interessante dell’intervista, che riguarda il ricorso alle plusvalenze sistematiche della Juventus.
“Questa cosa qui non la chiamo trading ma speculazione. Prendete la Juventus, che ha 120 giocatori sotto contratto ma va avanti con uno zoccolo duro di massimo 25. Perché avere così tanti calciatori? Magari questa cosa permette di avere dei ricavi supplementari– in particolare per restare in linea col fair play finanziario – grazie alla vendita di calciatori che non hanno nessuna intenzione di utilizzare in prima squadra. L’idea è di comprarli a un milione per rivenderli a cinque”.
Russo sottolinea che l’intervistatore si lascia passare l’argomento sotto al naso senza insistere a fare nomi. Ma “se la Juventus è diventata in Europa l’esempio da citare in materia di ipertrofia da trading, qualche domanda in più bisognerà farsela”, conclude.