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Corcione (Cotugno): «La variante inglese mette a rischio i giovani. La settimana scorsa è morto un ragazzo di 25 anni»

A Repubblica Napoli: «Non aveva comorbosità, l’unica fragilità che lo metteva a rischio era il sovrappeso»

Corcione (Cotugno): «La variante inglese mette a rischio i giovani. La settimana scorsa è morto un ragazzo di 25 anni»

Repubblica Napoli riporta oggi l’allarme lanciato dal direttore della Rianimazione dell’Azienda dei Colli Antonio Corcione,

a differenza della prima ondata, la seconda e la terza registrano una predominanza di giovani aggrediti dal virus.

Se si contano i 24 posti letto di rianimazione di Monaldi e Cotugno tra i ricoverati ce ne sono al momento 5 tra i 25 e i 40 anni

«Una fascia che fino a un mese fa non era proprio presente»

Oramai la variante inglese la fa da padrona, quasi il 18% dei casi registrati presentano questa variazione nel virus, e questo spaventa considerando che non solo si diffonde molto più velocemente ma è anche più letale, con una mortalità maggiore del 60/65 per cento rispetto alle altre varianti».

Quello che preoccupa particolarmente sono le condizioni di questi giovani

«Purtroppo uno di loro, un ragazzo di appena 25 anni, è deceduto la settimana scorsa. Non aveva comorbosità, l’unica fragilità che lo metteva a rischio era il sovrappeso»

«Nella nostra pratica clinica stiamo trattando una ventina di pazienti con una sintomatologia che peggiora molto rapidamente, evolvendo nel giro di qualche giorno in polmonite interstiziale bilaterale diagnosticata dalla Tac con un punteggio compreso tra 16 e 20, valore massimo di gravità. E per lo più sono intubati».

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