Setti: «Lotito e De Laurentiis sono bravissimi nel rapporto risultati sportivi e gestione virtuosa»
Intervista a Tuttosport. «Non rinuncerei a Juric per Guardiola, Mourinho e Klopp. Ha le qualità per arrivare al loro livello, è perfetto per il Verona. E' la mia Ford Mustang gialloblù»
Intervista a Tuttosport. «Non rinuncerei a Juric per Guardiola, Mourinho e Klopp. Ha le qualità per arrivare al loro livello, è perfetto per il Verona. E' la mia Ford Mustang gialloblù»
Tuttosport intervista il presidente del Verona, Maurizio Setti. Paragona il suo tecnico, Ivan Juric, ad una macchina da corsa e dice che non ci rinuncerebbe nemmeno per Guardiola.
«No. Juric è perfetto per il Verona. Guardiola, Mourinho e Klopp sono grandissimi tecnici, ma credo che il nostro allenatore abbia tutte le qualità per poter arrivare al loro livello».
Ed ecco il paragone alla macchina. Se fosse un’auto, Juric sarebbe, dice,
«La mia Ford Mustang gialloblù. Come dice il nome: un cavallo di razza, una macchina sportiva e grintosa che sa regalare grandi soddisfazioni ed emozioni».
A Setti viene chiesto quale sia il presidente di Serie A più parsimonioso e quale quello più divertente. Risponde:
«Non posso parlare di parsimonia, visto e considerato che sono al comando di due grandi club, ma nel rapporto risultati sportivi e gestione virtuosa Lotito e De Laurentiis sono davvero bravissimi. Il più simpatico è Ferrero: ha sempre la battuta pronta e sa anche essere ironico e autoironico».
Il patron del Verona racconta cosa ha imparato dal calcio, in dieci anni di gestione della squadra.
«Il calcio è un’azienda che deve sì avere un cuore passionale pulsante e trainante, ma va anche gestita con raziocinio. Far coincidere una gestione economica virtuosa con il risultato sportivo è la sfida più difficile e al tempo stesso affascinante. Ho imparato anche ad evitare un’insidia, che è quella di incaponirmi su un calciatore piuttosto che su un altro. Il mercato ci insegna che le opportunità sono ovunque. A patto di essere bravi a scovare talenti e giocatori funzionali alla dimensione del club e al gioco dell’allenatore».











