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Due mesi fa la Figc ha multato la Juve e i suoi medici per non aver rispettato il protocollo

“La Juve rispetta le regole”, disse Agnelli. Non a giugno quando non venne rispettato il cronoprogramma dei tamponi. A novembre la multa della Figc

Due mesi fa la Figc ha multato la Juve e i suoi medici per non aver rispettato il protocollo

La Juve segue le regole“, disse Andrea Agnelli la sera della partita mai giocata tra Juventus e Napoli. Ma è proprio così? La Juve non ha mai violato il protocollo che la Figc ha stabilito per la ripresa del calcio? Non sembra, a leggere il comunicato ufficiale n. 173/AA della Federazione calcistica italiana.

Il documento, finora sconosciuto ai più, risalente al 20 novembre 2020, si riferisce ad un’indagine che vede coinvolti Luca Stefanini, responsabile sanitario della Juventus, e Nikolas Tzouroudis, medico sociale bianconero. Vengono accusati di aver violato alcuni articoli del Codice di Giustizia Sportiva, delle N.O.I.F. e delle “Indicazioni per la ripresa degli allenamenti delle squadre di Calcio Professionistiche e degli arbitri”,

“per non aver sottoposto il Gruppo Squadra al test del tampone con la frequenza prevista”

dalle indicazioni della Figc nel mese di giugno scorso. Non abbastanza frequentemente, dunque, non con la cadenza richiesta dal regolamento.

La Juventus viene citata “per responsabilità diretta e oggettiva”, ai sensi dell’art. 6, commi 1 e 2, del Codice di Giustizia Sportiva, e “per responsabilità propria della società”.

Da qui le sanzioni previste: 1.500 euro di multa a Stefanini e Tzouroudis e 4.000 euro alla Juventus. Multe da pagare  entro trenta giorni dalla pubblicazione del comunicato ufficiale.

La sera di Napoli-Juventus, Andrea Agnelli ancora non sapeva della multa. Avrebbe però dovuto sapere della violazione. Anche se, abbiamo capito, la memoria del presidente della Juventus è estremamente selettiva. Così come la pubblicazione delle notizie da parte dei media.

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