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Lo strano mondo della Premier che rinvia le partite col buon senso e se ne frega del protocollo

Tottenham-Fulham è il terzo caso di rinvio per Covid, deciso dalla Lega senza cavillare troppo sul regolamento Uefa

Lo strano mondo della Premier che rinvia le partite col buon senso e se ne frega del protocollo

Dunque in Inghilterra funziona così: una squadra segnala alla Lega che ha “un significativo aumento di positivi” e sulla base di una valutazione medica precauzionale la Lega rinvia la partita. Non vale il protocollo Uefa – a cui comunque la Premier si rifa, come orientamento di massima – ne si fanno i conti della massaia sul numero effettivo di casi Covid per capire se giocarsi il jolly del rinvio volontario o meno, anche perché in Inghilterra il jolly non sanno cosa sia.

E così anche il match del Tottenham contro il Fulham non si giocherà, a causa del focolaio di Covid-19 nella zona ovest di Londra, dopo il caso Everton-Manchester City.

“La partita tra Tottenham Hotspur e Fulham, che si giocherà alle 18:00 GMT di questa sera, è stata rinviata a seguito di una riunione del consiglio di amministrazione della Premier League questo pomeriggio”, si legge nel comunicato della Premier League.

“Il Fulham ha presentato una richiesta al consiglio di amministrazione della Premier League per riorganizzare la partita dopo un aumento significativo dei casi positivi di Covid-19, così come un numero di giocatori che hanno mostrato sintomi oggi. Il consiglio di amministrazione della Premier League ha consultato i suoi consulenti medici e la decisione di posticipare la partita è stata presa in via precauzionale e con la salute dei giocatori e dello staff come priorità. Il gruppo verrà ora ritestato immediatamente”.

È la terza partita di Premier a saltare così.

“Con un basso numero di test positivi nella stragrande maggioranza dei club, la Premier League continua ad avere piena fiducia nei suoi protocolli Covid-19 e di essere in grado di continuare a giocare le partite come programmato”, ha aggiunto il comunicato della Premier League.

Il Tottenham ha accettato senza protestare (giusto un appunto polemico sui social di Mourinho) e con una certa sobrietà ha fatto “i migliori auguri di pronta guarigione a tutte le persone colpite“.

Che mondo strano, l’Inghilterra.

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