Tottenham-Fulham è il terzo caso di rinvio per Covid, deciso dalla Lega senza cavillare troppo sul regolamento Uefa
Dunque in Inghilterra funziona così: una squadra segnala alla Lega che ha “un significativo aumento di positivi” e sulla base di una valutazione medica precauzionale la Lega rinvia la partita. Non vale il protocollo Uefa – a cui comunque la Premier si rifa, come orientamento di massima – ne si fanno i conti della massaia sul numero effettivo di casi Covid per capire se giocarsi il jolly del rinvio volontario o meno, anche perché in Inghilterra il jolly non sanno cosa sia.
E così anche il match del Tottenham contro il Fulham non si giocherà, a causa del focolaio di Covid-19 nella zona ovest di Londra, dopo il caso Everton-Manchester City.
“La partita tra Tottenham Hotspur e Fulham, che si giocherà alle 18:00 GMT di questa sera, è stata rinviata a seguito di una riunione del consiglio di amministrazione della Premier League questo pomeriggio”, si legge nel comunicato della Premier League.
Spurs’ fixture with Fulham, due to be played at 18:00 GMT this evening, has been postponed following a Premier League Board meeting
Full statement: https://t.co/KInrnKDl2D#TOTFUL pic.twitter.com/SjQUpOvVLv
— Premier League (@premierleague) December 30, 2020
“Il Fulham ha presentato una richiesta al consiglio di amministrazione della Premier League per riorganizzare la partita dopo un aumento significativo dei casi positivi di Covid-19, così come un numero di giocatori che hanno mostrato sintomi oggi. Il consiglio di amministrazione della Premier League ha consultato i suoi consulenti medici e la decisione di posticipare la partita è stata presa in via precauzionale e con la salute dei giocatori e dello staff come priorità. Il gruppo verrà ora ritestato immediatamente”.
È la terza partita di Premier a saltare così.
“Con un basso numero di test positivi nella stragrande maggioranza dei club, la Premier League continua ad avere piena fiducia nei suoi protocolli Covid-19 e di essere in grado di continuare a giocare le partite come programmato”, ha aggiunto il comunicato della Premier League.
Il Tottenham ha accettato senza protestare (giusto un appunto polemico sui social di Mourinho) e con una certa sobrietà ha fatto “i migliori auguri di pronta guarigione a tutte le persone colpite“.
Che mondo strano, l’Inghilterra.