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Ronaldo, l’asintomaticità documentata all’Uefa non basta: manca il tampone negativo

Per la Uefa serve che sette giorni prima della partita di Champions contro il Barcellona non ci sia stata febbre. CR7 sta bene, ma la negatività non è ancora stata comunicata

Ronaldo, l’asintomaticità documentata all’Uefa non basta: manca il tampone negativo

Cristiano Ronaldo spera di poter giocare contro il Barcellona, mercoledì prossimo. Per farlo, secondo le norme Uefa, deve risultare completamente asintomatico almeno sette giorni prima della gara, in attesa del tampone negativo.

Ieri, scrive il Corriere dello Sport, è stato inviata all’Upap la documentazione che attesta la sua asintomaticità, ovvero, sostanzialmente, l’assenza di febbre.

“Ieri è stato compiuto il primo passo per la prassi Uefa. In attesa della negatività al Covid-19, era infatti necessario dimostrare con sette giorni d’anticipo che Cristiano Ronaldo fosse completamente asintomatico (in particolare che non avesse avuto febbre): ieri è stata inviata la documentazione all’Upap (Uefa Protocol Advisory Panel) affinché possa essere analizzata e approvata in tempo utile”.

Ronaldo ha sempre dichiarato di stare bene, anche nell’ultimo video pubblicato ieri sui social. Non ha febbre, è asintomatico, ma ancora non basta, chiarisce il quotidiano sportivo.

“Ronaldo sta bene, è asintomatico, non ha febbre. Lo sanno tutti, ora può certificarlo anche la Upap. Però non basta. Perché serve in ogni caso la negatività di CR7, ancora non comunicata“.

Domani CR7 finisce i 10 giorni di quarantena dopo la notizia della positività.

“non è impossibile che Ronaldo possa quindi risultare negativo già ai tamponi che dovrebbe effettuare con cadenza pressoché quotidiana in questi giorni entra la partita di domenica. Ma con il pensiero rivolto al match con il Barcellona, ecco che c’è più tempo a disposizione per cacciare definitivamente il virus dal corpo bionico di Ronaldo: può essere sufficiente il tampone negativo del giorno prima la partita, quindi martedì, per poter essere a disposizione di Andrea Pirlo. Per cui ora la Juve e Cristiano Ronaldo non possono fare altro che continuare ad allenarsi a distanza e attendere tutti insieme”.

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