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Il virologo Pregliasco: «Gli stadi si possono riaprire, ma non solo ai ricchi»

Al Corsport: «Atalanta-Valencia non è un esempio valido, lì il problema è che non crearono la zona rossa. Chi sgarra sulla mascherina, deve essere escluso»

Il virologo Pregliasco: «Gli stadi si possono riaprire, ma non solo ai ricchi»

Mentre si attende al varco il nuovo Dpcm che arriverà a  ottobre e dovrebbe consentire il via libera alla possibilità di riempire gli stadi italiani per una percentuale che va dal 20 al 40%, è ancora animata la discussione degli esperti sul tema.

Il punto di partenza, che continua a fare notizia è Atalanta-Valencia, la partita che per molti ha significato l’inizio dell’incubo coronavirus nelle province del nord. Proprio partendo da quell’esperienza il coordinatore del Cts Miozzo si era detto contrario alla riapertura degli stadi.

 «Atalanta-Valencia non è esempio valido»

Spiega invece Fabrizio Pregliasco, virologo dell’università di Milano al Corriere dello Sport

«quella zona doveva già essere rossa ma fu lasciata open e il tutto si svolse senza alcuna norma di sicurezza, come se il virus del Covid-19 non esistesse. Quanto accaduto era inevitabile, ma se ci fossero stati controlli all’ingresso e all’uscita, se si fosse limitato al pubblico a un quarto della capienza dello stadio, se tutti avessero indossato la mascherina e si fosse attuato il distanziamento fisico ora di Atalanta-Valencia si parlerebbe in altro modo»

Pregliasco è a favore di una graduale riapertura, ma contro la scelta di aprire a 1000 tifosi per diversi motivi, primo fra tutti quello della necessità di equità

 «Occorre poi che i tifosi siano responsabili e che gli accessi siano equi e non solo per chi ha più disponibilità economiche. Il contingentamento dei posti deve garantire equità per l’accesso e sanzioni per chi non rispetta le norme di sicurezza. Chi sgarra sull’uso della mascherina, per esempio, può essere escluso dall’accesso una o due volte dopo».

Non è corretto dunque dare numeri, ma percentuali rispetto alla diversa capienza degli impianti

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