500 nuovi casi nella capitale spagnola: ritorno all’obbligo di mascherina anche all’aperto, e basta feste con più di 10 persone
Non solo più la Catalogna, e Barcellona, dove l’8 agosto è in programma il match col Napoli (sempre più in bilico). Ora anche Madrid. In Spagna l’incubo coronavirus ritorna.
La Comunità di Madrid ha registrato di un cambio di tendenza nella curva dei contagi. Come spiegato dal Ministro della Salute, nel fine settimana ci sono state 500 infezioni, la maggior parte delle quali in persone di età inferiore ai 40 anni. Data la situazione, il presidente della Comunità di Madrid, Isabel Díaz Ayuso, ha annunciato il ritorno dell’obbligo di mascherina in tutti i luoghi pubblici, comprese le terrazze private, a partire da giovedì prossimo. Inoltre, non ci si potrà riunire, anche in casa proprio, in più di 10 persone.
A ieri i dati ufficiali dicono 74.700 casi a Madrid (con 8.451 morti), ma ancor peggio va in Catalogna, che è arrivata a 75.613 contagiati (con 5.680 morti).
Il Direttore Generale del Turismo della Generalitat calana, Octavi Bono, ha chiesto ai cittadini “un esercizio di responsabilità condivisa” per impedire una nuova diffusione della pandemia. In un’intervista a Europa Press, Bono ha sostenuto che i cittadini si sono rilassati troppo: “Siamo passati praticamente dal nulla a tutto e dobbiamo chiedere un esercizio di responsabilità perché siamo a rischio2.