Vigorito: “Blocco di retrocessioni e promozioni, siamo al blocco dei cervelli e della dignità”

Il presidente del Benevento al Corsport accusa alcuni club di Serie A di interessi personalistici: «Devo accettare che il Brescia resti in A con 16 punti e il Benevento in B con 69»

Serie B

Il Corriere dello Sport ha intervistato oggi il presidente del Benevento Vigorito che non ha fatto mistero della sua contrarietà di fronte alla proposta votata dai club della Lega Serie A di bloccare promozioni e retrocessioni in caso di nuovo stop del campionato a causa dell’emergenza sanitaria

«Blocco di retrocessioni e promozioni, siamo al blocco dei cervelli e della dignità»

Proprio il Benevento è infatti il candidato alla promozione nella massima serie, ma la nuova proposta della Lega farebbe saltare tutto e Vigorito ha già annunciato che non intende accettare le decisioni della lobby del calcio

«Devo accettare che il Brescia resti in A con 16 punti e il Benevento in B con 69, due e mezzo a partita, quasi cento potenziali?Ma di cosa stiamo parlando? Il covid è vissuto da molti come una tragedia e da altri come un’opportunità»

Il presidente del Benevento minaccia di ritirale la squadra nel caso passasse la mozione della Lega e di abbandonare il mondo del calcio

«Qui c’è qualcuno che vuole tenersi il menu e lasciare a noi dei panini al formaggio scaduto»

Non è giusto, né tantomeno corretto dunque che gli sforzi fatti da tante società e imprenditori vengano asfaltati a vantaggio di pochi eletti

«Il calcio come industria dello sport è un concetto volgare. Io, come altri presidenti, ho sottratto tempo e risorse alla famiglia, ai miei collaboratori, ai dipendenti per quella che è soltanto una passione. Ne devo rispondere anche a loro. Quando abbiamo investito in questi anni? Se glielo dico i miei figli mi diseredano»

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